Crisi idrica in Spagna: un produttore passa da 5 milioni a 2 milioni di cespi di lattuga
In questi giorni è in attesa di ricevere notizie relativo all'utilizzo di acqua dei pozzi, così da poter avviare la produzione delle sue colture. Ma non ci sono buone notizie in arrivo. "A questo punto i terreni dovrebbero già essere completamente piantati di lattuga, ma, a causa della mancanza di risorse idriche, abbiamo poco più della metà di quanto previsto" ha detto.
"Le piantagioni della stagione invernale cominciano normalmente a fine agosto, ma in quel periodo stavamo lavorando a malapena. Abbiamo potuto fare qualcosa di più nel mese di settembre, e ora stiamo aspettando di avere informazioni su quanta acqua avremo a disposizione" ha aggiunto.
Tagli sul personale
Per lui, la situazione a Campo de Cartagena è già critica. Questo lo costringerà, l'anno prossimo, a ridurre anche la superficie delle coltivazioni. "Stiamo modificando lo schema di lavoro, e d'ora in poi avremo meno superficie coltivata - spiega - il che avrà delle ripercussioni sul nostro profitto, oltre che sul numero di posti di lavoro che generiamo, che è già passato da 20 a 7".
Per fare un esempio, lo scorso anno in questo periodo aveva già venduto ai propri clienti circa 5 milioni di cespi di lattuga, ma in questa stagione è riuscito ad offrirne solo 2 milioni. "I miei acquirenti si sono dovuti rivolgere ad altre province per rifornirsi in modo adeguato alla domanda europea".
Spera che il problema dell'acqua sarà risolto a livello politico 'il prima possibile', sebbene sia consapevole di quanto si difficile. Crede, infatti, che ci siano interessi nascosti che vogliono evitare che Cartagena sia produttiva quanto lo è stata finora.
Fonte: laverdad.es