The Rome Table al traguardo della prima edizione
The Rome Table, il B2B internazionale di Roma (Parco dei Principi, 7 e 8 novembre) dedicato al business ortofrutticolo, organizzato dall'agenzia Omnibus, taglia domani il traguardo della sua prima edizione dopo aver incassato il convinto sostegno dei partner, i cui presidenti si sono "spesi" a favore dell'evento, ritenendolo utile allo sviluppo dell'export ortofrutticolo italiano. The Rome Table ha ricevuto inoltre il sostegno della Regione Lazio attraverso l'agenzia ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio).
Ecco le dichiarazioni dei responsabili delle organizzazioni partner.
Marco Salvi, presidente FruitImprese: "Con il permanere del blocco dell'export verso la Russia e l'instabilità politica di Nordafrica e Medio Oriente, è giocoforza recuperare in Europa ed entrare nei nuovi mercati emergenti se vogliamo mantenere il trend positivo della crescita delle nostre esportazioni di ortofrutta. Tutte le iniziative che agevolano le nostre aziende in questa direzione sono le benvenute ed è per questo che abbiamo accettato di appoggiare il nuovo B2B internazionale di Roma, 'The Rome Table', un evento che auspichiamo sia una nuova opportunità in una location comoda e a portata di mano per noi come Roma".
Davide Vernocchi, coordinatore del settore ortofrutticolo di Alleanza delle Cooperative Italiane: "L'iniziativa ci sembra molto interessante. Si tratta di un format nuovo, per l'Italia. Qualsiasi Paese estero è importante per noi, oggi come oggi; fosse anche per vendere un solo container in più e alleggerire la pressione sul fronte dell'offerta, soprattutto per quelle derrate ortofrutticole (e penso alla frutta estiva) che più soffrono una situazione di surplus. Stiamo assistendo a un vero e proprio smottamento nel catasto dei nostri soci, che suona come un campanello d'allarme. Ben vengano, dunque, queste iniziative. The Rome Table si svolge nella Capitale, dunque in una location a tutti accessibile e costituisce un momento di incontro e di scambio tra gli operatori".
Paolo Bruni, presidente CSO Italy: "Il settore ortofrutticolo, è un settore che ha fisiologico bisogno di esportare, lo dimostra il fatto che, pur essendo tra i più grandi produttori europei, esportiamo solamente il 25% del totale pari a 4,1 milioni di tonnellate di ortofrutta mentre la Spagna esporta oltre il 50% dell'offerta, pari a 12,4 milioni di tonnellate. Da questo esempio si intuisce quanto sia perentorio il bisogno di internazionalizzarsi. Per questo come CSO Italy stiamo da anni seguendo con grande impegno l'obiettivo dell'abbattimento delle barriere fitosanitarie per conquistare nuovi mercati. Nella stessa direzione va il 'The Rome Table' che con i suoi incontri B2B sviluppa certamente una forma moderna di promozione del business ortofrutticolo".
Gennaro Velardo, presidente Italia Ortofrutta Unione Nazionale: "Mancava, nello scenario degli eventi italiani riservati all'ortofrutta, un incontro d'affari internazionale dalla formula leggera, essenziale, dai costi contenuti e che va dritto allo scopo di promuovere l'internazionalizzazione delle nostre imprese, evitando faticose trasferte, in una location comoda e vicina come Roma. Per questo troviamo sia una valida opportunità, anche per la qualità dei buyer che giungono dai cinque continenti, la due giorni 'The Rome Table' che prevede serrati incontri b2b secondo un calendario prefissato sulla base delle esigenze dei partecipanti. In poche parole, si tratta di una buona occasione per allargare i rapporti con l'estero delle nostre imprese".
Fabio Massimo Pallottini, presidente Italmercati: "Lo svolgimento di The Rome Table il 7 e 8 novembre ci offre l'occasione per rafforzare i rapporti internazionali e ciò è positivo non solo per la Rete dei Grandi Mercati Italiani ma anche per i nostri operatori grossisti che trovano in questo B2B vere e proprie opportunità di business. Trovo particolarmente azzeccate sia la formula dell'evento sia la scelta di Roma, che mancava di un evento legato al commercio dell'ortofrutta e che invece può offrire molto ad una iniziativa di livello internazionale, a cui auguriamo continuità e successo".
Da domani accederanno alla sala business del Parco dei Principi aziende importanti del settore ortofrutticolo italiano: da Salvi a Peviani a Mazzoni, da Alegra a Francescon a Oranfrizer, da F.lli Giardina a Secondulfo a Di Donna, da RK Grower ad Asso Fruit a News Factor a Colledoro, da Coferasta a Ramondo a Cherry Passion a Di Pisa, da Naturitalia a Pignataro a Costieragrumi e a tante altre. Non mancheranno gli interlocutori esteri, da supermercati come Intermarché, Netto, Stokrotka, Chata Polska, Dino, Fozzy, Novus, senza dimenticare una catena leader in Germania, a importatori come Europa Frugt (Danimarca), HM Distribution (Francia), CMR Group (Spagna), Cultivar (Spagna), European Salad Company (Regno Unito), Elise Fruit (Ungheria), Produce Art Ltd (Australia), Hunan Fruit Mate Group (Cina), Wangbang International Agricultural Products Logistics co. (Cina), Beijing Zhongcai Guojian Trading Co. (Cina) e IG International (India); da specialisti dell'horeca scandinava come Frukt Service e Andys Frukt a specialisti dell'e-commerce a livello continentale come l'australiana Hive Xchange.
Una prima edizione che vedrà domani la presentazione, destinata ai buyer esteri, di 'Italian Fresh Trends', un'analisi focalizzata quest'anno su mele, kiwi, uva da tavola e pere, curata dal direttore del CSO Elisa Macchi. Un'iniziativa che ha l'ambizione di porre Roma, anno dopo anno, al centro di importanti relazioni internazionali nel settore dell'ortofrutta, a partire dal Mediterraneo e poi su scala globale.
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