Trento: 75 alberi da frutto a disposizione di tutti
Sono stati piantati, infatti, lo scorso 26 marzo 75 alberi da frutto in una porzione di parco terrazzata, ben esposta ai raggi del sole, sistemata negli scorsi anni dall'amministrazione provinciale. Il progetto è stato promosso dal Rotary Club Trento e trova spunto dal "service" (così si chiamano le iniziative di questa associazione nata nel 1905 a Chicago e istituita anche nel capoluogo trentino nel 1949 che ha nella sua filosofia il concetto di service above self, servire al di sopra di ogni interesse personale che, tradotto, vuol dire mettere in campo energie e professionalità per far crescere la società) promosso dal presidente del Rotary International che ha invitato i club locali a piantare un albero per ogni socio (in totale sono 1 milione e 200 mila).
Settantacinque sono i membri del Club di Trento come settantacinque sono le piante che da oggi cresceranno nel parco pubblico, a disposizione della comunità, curate e gestite dal Comune di Trento ma anche dai bambini delle Scuole Crispi che era presente con una classe della scuola primaria, tutti attrezzati con pettorine fluorescenti e logo del Comune dei "beni comuni" in bella vista. L'iniziativa voluta dal presidente pro-tempore del Rotary Trento Antonio Frattari, infatti, è tesa anche a sviluppare la cultura del senso civico e dei beni comuni, una risorsa per la comunità intera ma, allo stesso tempo, un impegno per ognuno di noi.
Oggi le piante sono giovani e bisognose di attenzione ma tra qualche tempo daranno i loro primi frutti dei quali potranno goderne tutti i frequentatori del parco. L'iniziativa s'inserisce nel programma di questo anno del Rotary Club Trento "interventi a favore dei soggetti deboli", e gli alberi e la natura sono oggi, purtroppo, dei "soggetti deboli" che necessitano di cura e sostegno. Presente alla piantumazione di questa mattina il Comune con l'assessora alla partecipazione, innovazione e con delega sui beni comuni, Chiara Maule, rappresentanti del Garden Club Trento e l'architetto Paolo Odorizzi, noto appassionato ed esperto cultore di piante da frutto autoctono, che ha illustrato a una classe delle scuole Crispi coinvolta nel progetto l'importanza del mantenimento delle piante locali da frutto.