Greenresilient: sistemi biologici resilienti in ambiente protetto
La sfida è produrre durante tutto l'anno ortaggi di alta qualità in serre non riscaldate, a basso impatto, utilizzando sistemi resilienti. Nei sistemi di produzione biologica in ambiente protetto, l'uso di pratiche agroecologiche (agricoltura biodinamica) rappresenta un approccio innovativo rispetto ai sistemi intensivi tradizionalmente adottati.
Il progetto è finanziato nell'ambito del CORE Organic Cofund (partners del Horizon 2020 ERA-Net project CORE Organic Cofund). Nel progetto, sono coinvolti ricercatori provenienti da otto Paesi e afferenti a dodici centri di ricerca, con competenze multidisciplinari (agronomia, agroecologia, chimica del suolo, entomologia, patologia vegetale e gestione delle infestanti).
Durante il kick-off meeting del progetto, svolto dal 18 al 20 aprile 2018 a Capua (CE) presso l'azienda La Colombaia, il coordinatore, Dr. Fabio Tittarelli (CREA-AA), ha presentato il cronoprogramma del progetto, le interazioni fra i diversi gruppi di ricerca e, in collaborazione con i partner, ha pianificato le attività da realizzare nel corso del primo anno.
Partner del progetto sono:
• Agroscope, Svizzera
• Dipartimento di Scienze Alimentari della Aarhus University (AU-FOOD), Danimarca
• Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (CREA), Italia
• Istituto di ricerca in agricoltura biologica (FiBL), Svizzera
• Gruppo di ricerca su agricoltura biologica (GRAB), Francia
• Horticultural College and Research Institute (HBLFA), Austria
• Istituto di ricerca in agricoltura e pesca (ILVO), Belgio
• La Colombaia, AMICO BIO Group, Italia
• Vegetable Research Centre Kruishoutem (PCG), Belgio
• Università svedese di Scienze agricole (SLU), Svezia
• Institute for Biodiversity and Ecosystem Dynamics (UvA), Paesi Bassi
• Stichting Wageningen Research, Research Institute Wageningen Plant Research (WUR), Paesi Bassi
Per maggiori informazioni:
www.greenresilient.net
www.coreorganiccofund.org