Le trappole biologiche piu' efficaci contro la Drosophila suzukii
La particolarità della Drosophila suzukii è che predilige la frutta matura per riprodursi: per questa ragione il moscerino asiatico rappresenta un'emergenza per le coltivazioni e i frutteti. Bucando il frutto all'invaiatura, infatti, rende impraticabile una difesa con gli abituali prodotti insetticida, poiché la frutta è prossima al raccolto.
Le bio trappole alimentari selettive (come Tap Trap e Vaso Trap rosso di TapTrap) rappresentano la lotta biologica più efficace contro la Drosophila. Installare una bio trappola selettiva consente l'individuazione della presenza dell'insetto, per valutarne l'entità e comprendere a che tipo di stagione si andrà incontro. Sarà inoltre possibile eseguire una cattura massale degli adulti, in modo da evitarne la riproduzione (anche in previsione dell'anno successivo). E naturalmente, le bio trappole contribuiscono a ridurre o eliminare gli insetticidi: è dimostrato infatti che la cattura massale in Italia è più efficace dei trattamenti chimici. In questo modo si preservano anche gli insetti impollinatori: questo tipo di esche, infatti, non costituiscono un interesse alimentare per api e bombi.
Le trappole sono normalmente di colore rosso, molto attrattivo per questo tipo di insetto, non sono a base di sostanze nocive, né di feromoni, sfruttando esche alimentari, che si possono preparare facilmente in casa con aceto di mele, vino rosso e zucchero di canna.
Nello specifico, Vaso Trap rosso è una trappola per Drosophila suzukii altamente selettiva, composta da un imbuto forellato su misura e da un coperchio. Si utilizza per rilevare la presenza dell'insetto, e va collocata in campo all'inizio dell'invaiatura, ai bordi dell'area da difendere. Per la cattura massale della Drosophila suzukii, invece, si utilizza Tap Trap rosso. Si dispone perimetralmente nell'area da proteggere quando la presenza dell'insetto è alta.
Le bio trappole per il moscerino asiatico della frutta possono essere lasciate in campo fino a fine stagione per catturare anche gli ultimi esemplari in circolazione, posizionando le trappole ai bordi delle colture infestate in caso si abbiano coltivazioni con diversi momenti di maturazione, così da proteggere i frutti che non sono ancora da raccogliere. Le trappole vanno controllate con frequenza e l'esca sostituita ogni due settimane.
Per informazioni:
TAP-TRAP® di Carello Roberto
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