Questi elementi confermano le previsioni produttive formulate dal comitato agronomico in seno al contratto quadro, con rese produttive in linea con la media degli ultimi 5 anni, pur più basse rispetto a quelle elevate del 2017.
In Europa, i primi 5 paesi produttori, pur a fronte di un leggero aumento delle superfici investite (+0,4%), si prevede una riduzione delle rese del 4,4%, determinate dai ritardi nelle semine. In questo momento, la grave crisi idrica che si presenta in molti paesi del nord Europa, potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.
La campagna prende avvio con un certa positività e con aspettative ottimistiche da parte dei produttori agricoli e dell'intera filiera dopo una annata veramente complessa e difficile.
Con queste premesse hanno preso avvio i lavori della Commissione che, dopo avere esaminato diverse ipotesi proposte circa la strategia da adottare, hanno preferito definire da subito un primo prezzo di riferimento per le patate conferite in conto deposito, consapevoli che tale valutazione debba essere presa a riferimento anche per gli scambi in fase di raccolta e per gli areali limitrofi.
Le parti ribadiscono che la modalità del "Conto deposito a norma del Contratto Quadro" siglato per il periodo 2017-2020, nasce anche con l'obiettivo di ridurre i "rischi" di instabilità dei prezzi propri della fase delle scavature. Quindi la quotazione di 27 centesimi va letta come un momento positivo per il sistema, il prezzo da cui anche le trattative di compravendita per prodotto "non in conto deposito" dovrebbero avere come riferimento per trovare il giusto punto d'incontro fra la domanda e l'offerta.