"Abbiamo cominciato la stagione con volumi insufficienti. Le forti piogge di maggio e giugno avevano interrotto la semina, motivo per cui abbiamo avuto carenza di meloni fino al 20 luglio. I nostri meloni francesi sono arrivati sul mercato con un ritardo di 15 giorni. Le quantità limitate hanno provocato tensioni a livello commerciale, con prezzi al consumatore sopra la media degli anni precedenti".
"A partire dal 20 luglio, tutti i principali player sono entrati in produzione. Abbiamo trovato una situazione normale in termini di produzione: né più né meno di quanto ci aspettassimo. Per sostenere i volumi prodotti, abbiamo dovuto potenziare le vendite. Tuttavia, nonostante le quotazioni aggressive, non abbiamo riscontrato il livello di consumo previsto. La fine della stagione è tuttora piuttosto difficoltosa".
I dati relativi alle vendite non hanno nulla a che fare con la qualità dei frutti. "Quest'anno i nostri meloni presentano un livello zuccherino più alto, dal momento che nei mesi di luglio e agosto ha fatto molto caldo rispetto agli altri anni. I frutti pesano mediamente un chilo, sono di media grandezza e tipicamente più adatta al consumo".
Un matrimonio felice
Circa due anni fa, Soldive è stata acquisita dalla società Vergers du Sud. "Per l'azienda era importante avere un partner forte. Siamo molto soddisfatti di questa novità. Abbiamo visto le potenzialità dell'azienda e la padronanza che ha del suo know-how durante questa stagione. Siamo una nuova squadra e quasi tutti nuovi arrivati nell'azienda. Dopo questa prima stagione di successo, non vediamo l'ora di cominciare la prossima, a novembre del 2018, con il team senegalese".
L'acquisizione di Soldive da parte di Vergers du Sud ha permesso alla nuova società di raddoppiare la propria capacità di distribuzione. I principali prodotti dell'azienda sono mele, pere, kiwi e meloni.
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