I prezzi delle pesche piatte rimangono stabili. "Sono simili a quelli pagati l'anno scorso per prodotti già lavorati, i quali non erano affatto buoni. Ma almeno stavolta non si sprecherà tanta produzione quanto l'anno scorso, quando moltissimi frutti sono stati scartati a causa del surplus produttivo e della domanda ancora insufficiente".
Per quanto riguarda le albicocche, Vázquez ha spiegato che "fino all'ultimo momento le esportazioni sono state migliori rispetto all'anno scorso, che fu catastrofico sin dall'inizio. La produzione di albicocche, con il periodo di raccolta tra maggio e giugno, ha rallentato molto e ha comportato una percezione imprecisa di ciò che era stato realmente piantato in Europa per quel periodo. Ciò cambierà la prossima volta che in Francia, Italia e Grecia avremo un anno senza avversità climatiche".
Per quanto riguarda invece le susine, c'è stata e c'è ancora una grande carenza, soprattutto di calibri medio-piccoli. "Attualmente la principale zona di produzione è l'Estremadura, che ha registrato un forte calo nei volumi complessivi. Ciò ha fatto sì che i prezzi di vendita fossero leggermente migliori rispetto a quelli dell'anno scorso. Fino a dicembre la carenza dovrebbe peggiorare, per via dei danni causati dalle condizioni meteorologiche. La situazione delle esportazioni potrebbe invece migliorare" ha concluso Santiago Vázquez.
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