Quest'anno, la fiera Fruit Attraction di Madrid celebra i suoi primi 10 anni di storia. Partita con modeste dimensioni nel 2008, oggi conta 70mila visitatori e 1.600 espositori, di cui circa un 10% provenienti dall'Italia. Anche grazie al respiro internazionale di questa manifestazione, le imprese ortofrutticole spagnole hanno diversificato i propri mercati di esportazione, passando da una prevalenza di destinazioni comunitarie a una notevole incidenza, oggigiorno, di quelle extra-UE.
Allestimento di uva alla 54ma Sagra di Rutigliano
Sono alcuni dei dati che Raúl Calleja, direttore di Fruit Attraction, ha presentato al pubblico nella sua veste di ospite d'eccezione durante la tavola rotonda organizzata dall'Assessorato comunale all'agricoltura dal titolo "Modelli e strumenti per la valorizzazione dell'uva da tavola", svoltasi domenica 23 settembre 2018 a Rutigliano (BA), in occasione della 54ma Sagra dell'Uva (a sua volta organizzata dal Comitato Civico).
Il tavolo dei relatori
Il giorno prima, Raùl Calleja - che è giunto a Rutigliano grazie all'invito dell'imprenditrice Teresa Diomede e all'ospitalità dell'Assessorato comunale all'agricoltura - ha avuto modo di visitare alcune imprese di primario livello: Giuliano Puglia Fruit, Fra.Va e Orchidea Frutta: "Ho conosciuto - ha dichiarato poi Raùl - una realtà industriale, produttiva e umana con la quale ho potuto condividere la nostra visione a sostegno della crescita del settore: organizzazioni professionali, innovazione, investimento nei brand. Ho avuto l'opportunità di assaggiare uve straordinarie!"
Un passaggio dell'intervento di Raùl Calleja
Il direttore di Fruit Attraction ha sottolineato di non vedere le produzioni spagnole e italiane come concorrenti tra di loro, bensì come complementari
Insieme a lui, hanno partecipato alla tavola rotonda del 23 settembre - moderata da Vincenzo Rutigliano, giornalista di Agrisole/Il Sole 24 Ore - Giuseppe Porro (resp. acquisti PAM Puglia), Daniele Contini (climatologo ISAC-CNR Lecce), Giovanni Carlo Di Rienzo (esperto in post-raccola dell'Uni Basilicata) e Rossella Gigli (direttrice di FreshPlaza.it).
Sopra, Contini e Porro; sotto: un passaggio della relazione di Carlo Di Rienzo
I saluti iniziali e le conclusioni sono stati affidati all'assessore agricoltura del Comune di Rutigliano, Giuseppe Valenzano.
Giuseppe Valenzano
Sono intervenuti a margine dei lavori anche Giacomo Suglia, nella sua figura di amministratore unico del Consorzio Nu.Va.U.T (Nuove Varietà di Uva da Tavola - cfr. precedente notizia) e Donato Fanelli, nel suo ruolo di coordinatore Comitato di Prodotto Uva da tavola presso l'interprofessionale Ortofrutta Italia (cfr. precedente notizia).
Il Comitato Civico di Rutigliano, al termine dei lavori, ha voluto riconoscere alcune targhe e premi a quanti, anziani e giovani, hanno lavorato e lavorano nella filiera: vivaisti, potatori, tendonisti, braccianti e coltivatori, coordinatori di associazioni di settore.
Calleja, Valenzano e Suglia.
La tavola rotonda ha costituito un momento per approfondire aspetti legati alle logiche distributive, agli strumenti a sostegno del settore uva da tavola, alle sfide della comunicazione, ai rischi del cambiamento climatico, fino alle innovazioni di processo che potrebbero determinare avanzamenti significativi nel post-raccolta, aprendo all'uva italiana nuove destinazioni anche su lunghi tragitti. Torneremo su questi temi in prossimi articoli.
Sotto: foto di gruppo al termine dei lavori