Le ultime statistiche europee sui consumi di prodotti confermano che il 70% si concentra in quattro paesi: Germania, Francia, Italia e Regno Unito. Danesi, Austriaci e Svedesi destinano la maggiore quota della spesa al cibo biologico: circa l'8%. La Germania è il mercato più grande e importa sempre di più: il 90% dei suoi pomodori e peperoni biologici provengono dall'Italia.
L'Austria a sua volta è prima in ortaggi biologici: ha la maggiore quota di mercato nei supermercati (16%).
In cinque anni le terre coltivate a biologico nell'Ue-28 sono aumentate del 21% a 11,1 milioni di ettari secondo Eurostat. In Italia, il paese con il maggior numero di produttori biologici (64.000 nel 2016), il settore assume talvolta connotazioni industriali.
Questi sono solo alcuni dei dati che verranno meglio analizzati durante il primo convegno "Organic 2030" che si svolgerà a Fiera Bolzano, venerdì 23 novembre 2018, dalle 14 alle 17, nella Sala Cevedale, in occasione dell'esposizione Biolife di prodotti biologici certificati.
Al convegno specializzato parteciperanno: Herbert Dorfmann, deputato del Parlamento europeo-Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale che presenterà la panoramica generale e lo status quo in Europa; Jan Plagge, presidente Bioland e presidente del gruppo europeo IFOAM; Matteo Bartolini, vicepresidente FederBio; Sylvia Maria Schindecker della Camera dell'Agricoltura Austria.
A questi quattro interventi ne seguiranno due di best practice altoatesine con Michael Theiner, brand communication manager Bio Südtirol e Gerhard Eberhöfer, Bio Val Venosta - VI.P Bio. La presentazione di Eberhöfer si focalizzerà sulle opportunità commerciali della mela biologica dal punto di vista dei due maggiori produttori europei. A moderare Reinhard Verdorfer, direttore Bioland Alto Adige.
La partecipazione al convegno è gratuita previa registrazione online.