Nel terzo trimestre di quest'anno la flotta di portacontainer della francese CMA CGM ha trasportato volumi di carico record e la compagnia di navigazione ha registrato anche un nuovo picco storico relativamente al valore del volume d'affari trimestrale, cifre entrambe che risultano superiori ai precedenti record stabiliti nel secondo trimestre del 2018.
Nel periodo luglio-settembre di quest'anno il traffico containerizzato movimentato dalla flotta è stato pari a 5,3 milioni di teu, con una progressione del +5,5% rispetto a quasi 5,0 milioni di teu nel terzo trimestre del 2017 che è stata trainata - ha specificato la compagnia - dal rialzo dell'attività sulle rotte transpacifiche e su quelle con l'India/Oceania e con l'Africa.
Questa attività e le attività correlate hanno generato ricavi per un totale di 6,06 miliardi di dollari, con una crescita del +6,3% rispetto a 5,70 miliardi di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno. L'EBITDA ha totalizzato 387,6 milioni di dollari (-45,2%). Core EBIT e utile netto sono stati pari rispettivamente a 241,0 milioni e 103,1 milioni di dollari, con diminuzioni del -57,6% e del -68,1% rispetto ai corrispondenti valori registrati nel periodo luglio-settembre del 2017 determinate da un accentuato aumento dei costi che globalmente sono risultati pari a 5,67 miliardi di dollari (+13,6%). CMA CGM ha spiegato che il costo unitario per il trasporto dei container è aumentato del +7,7%, con un incremento di +77 dollari per container teu trasportato dovuto principalmente all'aumento del costo del bunker pari a +55 dollari/teu che è stato parzialmente compensato dall'introduzione del soprannolo Emergency Bunker Surcharge.
Fonte: Informare