Se il governo francese non dovesse trovare una soluzione nel corso della concertazione sull'aumento delle tasse, in programma fino al prossimo 1 marzo, allora rinuncerà ai rincari che hanno innescato le proteste dei gilet gialli. Lo ha detto ieri, 5 dicembre 2018, il portavoce del governo, Benjamin Griveaux, ai microfoni di RTL.
"Abbiamo ascoltato, abbiamo deciso la sospensione, ora cercheremo soluzioni insieme e se alla fine di questa fase di discussioni non saranno state trovate buone soluzioni, ne trarremo le conseguenze - ha detto Griveaux - non facciamo politica per avere ragione, facciamo politica perché le cose funzionino".
"Se non troviamo una soluzione, rinunceremo". Lo scorso 4 dicembre, il premier francese, Edouard Philippe, ha annunciato la sospensione per sei mesi delle misure che sarebbero dovute entrare in vigore il 1 gennaio 2019.
Alla domanda se sia stato un passo indietro del governo, Griveaux ha risposto: "Il ruolo della politica è di non essere sordi, di non essere ciechi. Quindi cambiamo il metodo: mettiamo le persone attorno a un tavolo e per tre mesi lo faremo ovunque nei territori".
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