Si è svolto lo scorso venerdì, 14 dicembre 2018, presso il Polo della Legalità di Cittanova (in provincia di Reggio Calabria), il convegno dal titolo "Nuove colture per nuove culture". Un'intera giornata incentrata sullo studio e sulla possibilità della melicoltura professionale in Calabria, facendo riferimento alla sperimentazione in campo della Cooperativa agricola Zomaro Resort, giovane realtà aziendale, divenuta il simbolo del successo e della legalità, grazie anche alla dedizione e al coraggio del titolare Nino Cento.
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L’imprenditore calabrese ha deciso di cimentarsi sul proprio terreno con la sperimentazione della melicoltura, nonostante in passato abbia ricevuto minacce e ritorsioni dalla criminalità organizzata locale.
"Ci siamo affidati all'esperienza e alla professionalità della Tagliani Vivai International, tra i leader del settore, che, dopo vari studi, ha individuato in questa zona le condizioni pedoclimatiche ideali per una melicoltura di qualità in Aspromonte. Cosi, lo scorso marzo, abbiamo piantato, a oltre 950 metri sul livello del mare, il primo impianto calabrese di mele con alcune varietà (tra Smeralda, Fujion e Gemini), che ci hanno permesso di ottenere il primo raccolto lo scorso agosto", così riferisce l’imprenditore Cento a FreshPlaza.
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"Abbiamo organizzato questo convegno per far comprendere ai miei concittadini la possibilità e la convenienza di produrre mele tutte calabresi. Ho fatto una scommessa con me stesso, non solo per la mia famiglia, ma anche per tutti quei ragazzi che sono costretti ad andare via da questi territori. La Calabria è un territorio bellissimo, ma in questa parte di regione, lo Zomaro, un’area di circa 12 km, abbiamo tutti i requisiti per coltivare prodotti di altissima qualità".
"L'idea della piantumazione intensiva di mele è nata anche dall'esigenza di diversificare le colture del territorio. Infatti, in questa zona che attualmente vede soltanto 3 settori agricoli (olivicoltura, agrumi e, da qualche anno, actinidia), la melicoltura è stata e sarà una sfida che siamo sicuri di poter affrontare e vincere”.
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Il progetto agricolo della Zomaro Resort prevede, già dal prossimo anno, un aumento delle superfici investite, con l'aggiunta di altri 6 ettari coltivati con altre varietà (Gaia, Renè).
Diverse le autorità regionali e locali presenti al convegno, andato avanti fino al pomeriggio inoltrato, alternato con un break offerto dalla Tagliani Vivai International, tutto a base di mele: i dolci sono stati preparati dagli studenti, con l'ausilio dei docenti, dell'Istituto Alberghiero "G. Renda" di Polistena.
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"Le peculiarità dello Zomaro sono traducibili in: ottima elevazione (e quindi maggiore escursione termica), importante per una omogenea colorazione delle mele; buona ubicazione dei terreni, vista soprattutto la presenza dei due mari che permettono di avere diverse correnti e poca umidità e l'idoneità dei terreni per la coltivazione delle mele, viste le superfici pianeggianti" così riferisce a FreshPlaza Luca Gambarotto, responsabile commerciale della Tagliani.
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Secondo Francesco Tagliani, le potenzialità della melicoltura ad altitudini superiori ai 400 mslm, diventano particolarmente interessanti. "L'esperimento di Cento è riuscito al 100%; per questo siamo sicuri che si potrà avviare anche una fase sperimentale, inserendo piante anche a diverse altezze della provincia, per valutare ulteriori risultati".
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A conclusione della giornata, gli interventi di alcuni professionisti del settore si sono incentrati non solo sulla produzione, ma anche sulla distribuzione e l'organizzazione della filiera, alternati a momenti formativi, al fine di promuovere questo progetto agricolo e imprenditoriale che potrebbe costituire una risposta per il futuro.