Dopo le giornate tecniche di fine luglio sulla mandorlicoltura nel Lazio, che hanno visto un forte interesse da parte di diversi agricoltori intenzionati a sperimentare questa nuova coltivazione (sia per ragioni di riconversione sia di business), nel rientrare dalla pausa estiva, il CO.VI.L (Consorzio Vivaisti Lucani), diretto dall'agronomo Vito Vitelli, ha voluto organizzare anche delle visite guidate in Spagna.
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L'incontro, dal titolo "Sistemi innovativi di produzione", si svolgerà dal 2 al 4 settembre 2019, presso i mandorleti dell'Andalusia, coltivazioni gestite mediante tecniche innovative del cosiddetto Sistema "Zaragoza", ossia le nuove tendenze nella gestione dei mandorleti: un metodo rivoluzionario che vede come obiettivo quello di abbattere i costi di investimento, entrare precocemente in produzione e aumentare le rese in termini di qualità e quantità.
Vito Vitelli, l'organizzatore della tre giorni, ci spiega: "La Spagna è uno dei punti di riferimento europei che ci permette di toccare con mano quali sono i progressi nel campo agricolo per diverse colture. Questa nazione sta investendo molto anche nella mandorlicoltura, con sistemi di produzione innovativi che interessano l'intera filiera. L'obiettivo di questo evento è proprio quello di portare sul luogo coloro che hanno deciso di investire nel mandorlo. Andremo a vedere tutte le fasi della filiera: dalla produzione in campo alla gestione della chioma, passando per i sistemi di raccolta, pulitura ed essiccazione".
"Stiamo raccogliendo diverse adesioni da molte regioni italiane. I partecipanti provengono non soltanto da esperienze del campo agricolo, ma anche energetico ed edilizio; sono imprenditori che hanno pensato di investire in agricoltura e, in modo particolare, nella produzione di frutta a guscio. Se facessimo un business plan, ci accorgeremmo che chi possiede delle risorse da investire nel campo della frutta secca, otterrebbe un rendimento sull'investimento intorno al 15℅. Proprio sulla base di questo dato, anche in Italia, si è potuto intercettate l'attenzione di imprenditori che provengono da altri settori".
"Dopo questo appuntamento in Spagna - continua Vitelli - torneremo in Italia per iniziare, già dalla metà di settembre, con dei corsi di formazione sulla gestione della chioma, quest'ultima ancora non considerata fondamentale per ottenere una buona produzione. L'obiettivo sarà quello di poter sviluppare piante che abbiano il giusto compromesso tra rami che sono destinati alla produzione e rami che sono necessari la rigenerazione; il tutto nel contesto di una architettura in grado di intercettare il massimo dell'energia luminosa. Le giornate studio che saranno utili sia per coloro i quali vorranno esercitare la professione di potatore, ma anche per coloro che intendono chiarirsi le idee su quelli che saranno i sistemi di gestione degli impianti".