Il melograno sta riscuotendo sempre più successo, in quanto i suoi frutti sono molto apprezzati, specie per ottenere succhi. Ma anche come prodotto fresco l'interesse è elevato. Finora però ci sono state difficoltà nella separazione della parte interna dalla buccia esterna. Finalmente, da oggi estrarre meccanicamente gli arilli dalle melagrane si può.
"L’intuizione - spiega il promotore Pasquale Damiani - è arrivata osservando la struttura complessa del frutto del melograno e, poiché le operazioni difficili stimolano soluzioni inconsuete, provando e riprovando l’idea di base si è giunti alla realizzazione di una macchina inedita, caratterizzata da semplicità di lavorazione e con elevata capacità produttiva, mantenendo affidabilità nel risultato. Ovviamente, l’affermazione è in relazione a quanto già esiste sul mercato".
La macchina (per la quale è stata presentata domanda di brevetto) è di ridotte dimensioni, ma con una capacità produttiva di circa 250 / 350 frutti all'ora, in base anche alla dimensione dei frutti. "Nella fase di lavorazione - aggiunge Damiani - la macchina, grazie al suo particolare meccanismo, separa gli arilli dalla buccia. Il risultato finale è costituito da vaschette piene di arilli da proporre sul mercato come prodotto di quarta gamma".
Anche il lavaggio e la sanificazione avvengono in modo rapido, grazie al fatto che i vari componenti sono smontabili e facilmente estraibili. Si può infine dotare la macchina di tutto l'impianto per il caricamento e il confezionamento.
Contatti:
Damiani Pasquale
Vicolo Lazzaretto 23/D
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