Nell'ultimo decennio, i terreni vulcanici dell'area intorno al Vesuvio, in Campania, hanno risentito di un forte spopolamento, con un progressivo abbandono e stato d'incuria, nonostante la ricchezza di minerali che li rende i più fertili al mondo.
Al fine di invertire la tendenza, il sindaco di Trecase (NA), Raffaele De Luca e Maria Lionelli, fiduciaria della Slow Food Vesuvio hanno voluto realizzare un progetto che prevedesse la creazione di un elenco/inventario di fondi privati abbandonati o incolti, in modo da assegnarli a coloro che ne facessero richiesta.
Le attività svolte dal comune sono state avviate nell’ambito del progetto “I-Park Presidio e Cittadinanza” finanziato da Fondazione con il Sud e coordinato dal Consorzio Di cooperative sociali Proodos. Il consulente agronomo del progetto è stato Domenico G. Crispo.
Valorizzare il patrimonio agricolo locale, recuperando all'uso produttivo le superfici agricole abbandonate, incentivare l'imprenditoria agricola, in particolar modo quella giovanile, nonché favorire la tutela del territorio e del paesaggio attraverso forme di agricoltura sociale: queste le motivazioni che hanno spinto l'intera amministrazione del comune napoletano a emanare tale provvedimento.
E' possibile presentare la richiesta per inserire il fondo privato nell'elenco/inventario; sulla home page del Comune sarà possibile specificare le caratteristiche dei fondi. Per coloro che desiderano richiederli in conduzione, invece, ci sarà una contrattazione privata a seguito di un'apposita istanza accompagnata da una specifica modulistica.
La nota positiva di tutta la faccenda è che la valle del Vesuvio potrebbe trasformarsi in un luogo brulicante di biodiversità e che i terreni incolti o abbandonati potrebbero ritornare a essere orti produttivi. Si tratta dunque di una buona opportunità per i giovani, in un territorio che apparentemente sembra non poter offrire nulla di buono.