Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Campagna educativa per promuovere i piccoli frutti polacchi

E' attualmente in corso una campagna promozionale sui piccoli frutti polacchi e su coloro che li coltivano e che sono in grado di produrli da maggio a fine ottobre. Mirtilli, fragole e lamponi non sono più solo frutti d'importazione.

Super frutto al top
Il successo del mirtillo dovrebbe mobilitare i coltivatori. La domanda interna è in aumento, ma sono necessarie ulteriori attività di promozione. La popolazione polacca non conosce ancora bene i mirtilli o quali siano le loro caratteristiche e i benefici più importanti. Se tutti i produttori cooperassero, sarebbero in grado di favorire la conoscenza di questo prodotto e tutti ne trarrebbero vantaggio.

Il primo obiettivo per tutti dovrebbe essere quello di promuovere i mirtilli e, solo dopo, promuovere un marchio specifico. C'è bisogno di educare il consumatore. "Le persone devono capire che ci sono frutti che possono essere descritti come superfood e che i piccoli frutti hanno un futuro", ha dichiarato Federica Carminati, Unitec Project Sales Manager.

Da maggio a ottobre
"La Polonia è ancora nella fase in cui i consumatori considerano la frutta molto stagionale: la fragola sempre a giugno, il lampone a luglio e agosto; ma allo stesso tempo, si aspettano un'offerta tutto l'anno. Quindi fare questa promozione è perfettamente giustificato", ha dichiarato Przemysław Sarbinowski della ProTech Marketing.

"Attualmente, pochissime persone sanno che siamo in grado di produrre piccoli frutti da maggio a fine ottobre, persino in novembre. Fragole e lamponi non vengono importati. Ed è importante che la campagna comunichi anche che si tratta di produzione autoctona", ha aggiunto Sarbinowski.

Questa richiesta è soddisfatta dalla campagna "Time for Polish Super Fruits!". I coltivatori di fragole, lamponi, bacche della Kamchatka, mirtilli, ribes, prugnolo e kiwiberry hanno unito le forze per promuovere il consumo quotidiano di questi prodotti, durante la stagione del raccolto.

Cooperazione nelle vendite e nella produzione
"Qualsiasi produzione orticola richiede cooperazione, indispensabile nella produzione di tutti i frutti - non solo dei mirtilli. Non siamo in grado di utilizzare tutta la frutta che produciamo. E, certamente, non saremo in grado di utilizzare quello che raccoglieremo tra qualche anno. Nessuno vorrà parlare con ogni coltivatore separatamente; devono costituire un gruppo forte di sostegno reciproco", ha detto Michał Malicki di Agrosimex.

"La Polonia non sarà mai un Paese in cui dominano le grandi aziende agricole. La produzione sarà sempre basata su imprese familiari. Vale la pena vedere cosa accade nel sud, nei Balcani, ad es. in Kosovo. Le piantagioni sono limitate, lì, e tutto è fatto congiuntamente, sia le vendite che la produzione", ha aggiunto.

"Senza una forma di promozione, i consumatori più giovani non sapranno quando possono acquistare i frutti polacchi e i più grandi penseranno che abbiamo solo una settimana o due di fragole polacche", ha concluso Malicki.

Fonte: www.ogrodinfo.pl

Data di pubblicazione: