"Negli ultimi mesi, la situazione generale del mercato dell'aglio in Cina è risultata fiacca e i prezzi sono stati bassi. Quest'anno, all'inizio della stagione, i prezzi del nuovo raccolto sono stati invece alti, a causa delle quotazioni di mercato registrate lo scorso anno, generalmente elevate per via della speculazione. Ora però sono in costante calo per il forte aumento dell'offerta e una capacità di consumo del mercato decisamente ridotta". E' quanto riferisce Li Kaiwen della Qingdao Sinonut Import & Export Co., Ltd.
"Sebbene in Cina la superficie totale dedicata alla coltivazione dell’aglio sia diminuita di circa il 20%, rispetto allo scorso anno, l'ultima produzione totale è stata insolitamente alta. Quindi, anche se la superficie coltivata si è ridotta, a giudicare dai dati di produzione assoluti, la produzione di quest'anno è maggiore del solito, e ciò sta determinando un impatto sul mercato".
"La nuova stagione dell'aglio si è conclusa a settembre, dopo una raccolta durata tre mesi. In generale, la qualità è buona e, se combinata a un prezzo basso, c’è una forte capacità del mercato locale di assorbire la produzione. Inoltre, il mercato d’esportazione è relativamente agevole. Attualmente il prezzo d’esportazione verso l'Europa è di circa 1.200 dollari americani per tonnellata. Oltre che in Europa, esportiamo anche nei mercati del Medio Oriente, come Dubai".
"E' ancora difficile fare previsioni sul mercato dell'aglio delle prossime settimane. Il prezzo complessivo non subirà grandi fluttuazioni, ma potrebbe aumentare leggermente. Oltre all'aglio, esportiamo anche zenzero e frutta e verdura surgelate come carote, spinaci, fragole e pesche gialle. Rispetto ai prodotti freschi, il prezzo di mercato dei prodotti surgelati è meno fluttuante, e la domanda è relativamente stabile".
Contatto: Li Kaiwen
Società: Qingdao Sinonut Import & Export Co., Ltd.
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