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Focus sul mercato mondiale delle cipolle

Quest'anno le cipolle registrano un volume maggiore, calibri più grandi e una qualità migliore. Dopo la drammatica stagione del 2018 in Europa, quest'anno le rese sono tornate a un livello nella media, ma il mercato è vuoto. In Europa i magazzini refrigerati vengono rimpinguati con una nuova scorta di cipolle e ciò significa che i mercati che l'anno scorso hanno approfittato delle carenze, ora esporteranno meno. La Cina ha esportato meno in Europa, sebbene i volumi più bassi presenti sul mercato indiano assicurino che il livello di esportazione di cipolle rosse sia nuovamente in aumento. Il Cile ha approfittato del mercato europeo vuoto dell'anno scorso e dopo anni di calo, ha assistito a un aumento del 7% nel volume delle cipolle, destinate principalmente al mercato spagnolo e inglese.

Paesi Bassi: volumi sufficienti di cipolle dopo una stagione insolita di carenze
Dopo un anno insolito, con un'offerta bassa e prezzi alle stelle, gli esportatori di cipolle olandesi stanno tornando alla normalità. Nonostante la mancanza di precipitazioni, quest'anno il raccolto promette bene. Secondo le stime di VTA sembra che la resa media settimanale sia di 59,6 ton per ettaro, in linea con la media di lungo periodo. Nel 2018 la resa fu di 41,4 ton/ha. Di conseguenza, fino ad oggi è aumentata del 44% rispetto alla stagione scorsa.

I dati d'esportazione mostrano che nelle prime otto settimane della stagione sono state esportate meno cipolle, ma l'export verso il Brasile salta all'occhio. Infatti, nello stesso periodo dell'anno scorso tale Paese non aveva acquistato neanche una cipolla, ma nelle prime settimane è riuscito a salvare la campagna delle cipolle olandesi. In ogni caso, negli ultimi mesi è diventato chiaro che ci sono già regioni che a causa del clima estremo registrano gravi carenze nella produzione locale. Nel frattempo anche Africa ed Estremo Oriente sono sul mercato. Inoltre, arriva una domanda notevole dall'Europa dell'Est.

Il prezzo a balla varia tra 0,17 e 0,19 euro, quotazione che dovrebbe permettere di guadagnare qualcosa sia ai coltivatori che ai commercianti. L'anno scorso, le cipolle arrivavano in Europa in abbondanza da ogni parte del mondo, ma con una buona qualità e un prezzo concorrenziale. Gli olandesi sperano di recuperare rapidamente la loro quota di esportazione. Di questo c'è estremamente bisogno, perché a causa delle buone rese e dell'aumento della superficie coltivata, i volumi di prodotto da vendere sono abbondanti.

Belgio: la stagione difficile non viene ancora ripagata
Il mercato delle cipolle belga è molto tranquillo. La domanda è in calo e i prezzi sono più bassi del previsto. I coltivatori si lasciano alle spalle una stagione di coltivazione difficile. Si è dovuto irrigare molto e, a causa della siccità, il rischio di fitopatie come il Fusarium è stato alto. Tuttavia, tutti questi sforzi non hanno ancora prodotto risultati. I commercianti sperano che il mercato si riprenda quando tutte le cipolle da seme saranno raccolte e si potrà cominciare con le esportazioni. Per il momento si attende.

Francia
In Francia, nonostante la siccità, il raccolto di cipolle pare essere sufficiente, grazie in particolare al contributo dell'irrigazione. La raccolta di cipolle va da giugno a settembre. Il prezzo delle cipolle francesi viene influenzato molto dagli altri Paesi produttori in Europa. Tuttavia, ci si aspetta che i prezzi diminuiranno quando sul mercato ci saranno più cipolle. L'offerta potrebbe superare la domanda.

Germania: un mercato delle cipolle nuovamente stabile dopo un primo semestre difficile
A causa del caldo registrato nel 2018 e la conseguente carenza sul mercato, nella prima metà del 2019 il mercato tedesco è stato particolarmente vuoto. La mancanza di cipolle domestiche è risultata in una corsa ai prodotti d'importazione. Nel commercio tedesco, le cipolle più richieste sono soprattutto quelle italiane. Secondo quanto riportato da un importatore: "Oserei dire che si può parlare della stagione migliore degli ultimi 30 anni".

Attualmente è in pieno corso la raccolta domestica e il prodotto d'importazione sta passando in secondo piano. Rispetto all'anno scorso, nelle zone di produzione tedesche la raccolta dovrebbe essere nella media, pertanto la stagione sta procedendo senza alti e bassi degni di nota. Un commerciante afferma: "Tuttavia, potremo avere una stima definitiva del raccolto solo tra una o due settimane e un'idea di come sarà la prossima stagione".

Austria: prezzi invariati
In Austria la raccolta principale è ricominciata dopo una breve pausa. L'offerta di cipolle da consumo domestiche è grande, ma non viene ancora avvertita una pressione sui prezzi. La domanda locale è soddisfacente e in linea con la stagione, con un impulso ulteriore fornito dalle promozioni all'interno della Grande distribuzione. Per quanto riguarda l'export, le movimentazioni di prodotto sono relativamente scarse. I prezzi restano stabili e per il prodotto pulito e smistato variano tra 23 e 28 euro per 100 kg.

Italia: il mercato preferisce le cipolle domestiche
Le cipolle dell'Emilia Romagna hanno superato la produzione del 2018. I prezzi sono buoni anche se ci sono alcuni svantaggi. Infatti ci sono alcuni problemi di qualità per le cipolle rosse e bianche causati dal maltempo, registrato appena prima della raccolta che ha influito sulla conservabilità. I prezzi al coltivatore ammontano a 0,18-0,22 euro al kg per le cipolle dorate e tra 0,25 e 0,30 euro al kg per le cipolle rosse e bianche. Le vendite vanno bene per i coltivatori con rese buone e dovrebbero continuare. La maggior parte delle cipolle viene venduta sul mercato locale. Dal grossista al dettagliante la tendenza è chiara in quanto preferiscono tutti le cipolle italiane.

Sul mercato all'ingrosso italiano le cipolle vengono vendute tra 0,50 e 1,80 euro al kg, a seconda di varietà e origine. Oltre al prodotto italiano viene offerto anche quello francese e olandese. "I prezzi sono nella media e tra qualche giorno avremo a che fare con un'offerta eccessiva, riscontrando difficoltà nella vendita. Tuttavia - aggiunge un grossista - la vendita delle cipolle non cambia molto durante l'anno".

Grecia: risultati migliori dopo un raccolto pessimo
In Grecia le cipolle si raccolgono due volte all'anno, ovvero ad aprile a ad agosto. Le cipolle vengono vendute per tutto l'anno grazie alle scorte nei magazzini refrigerati, ma la stagione delle esportazioni va da aprile sino alla fine dell'estate. Fino ad ora la raccolta è andata bene, una piacevole conseguenza dopo il pessimo raccolto registrato l'anno scorso in Europa, a causa dell'ondata di calore. I prezzi un po' alti sono una buona notizia per gli esportatori, ma non per gli importatori. La domanda resta a livello.

India: i prezzi più alti degli ultimi tre anni
"In questa stagione i prezzi delle cipolle indiane sono i più alti registrati negli ultimi tre anni - dichiara un commerciante - L'anno scorso i coltivatori hanno ottenuto prezzi scarsi per le loro cipolle e quindi quest'anno hanno seminato meno. Tuttavia, a livello locale la domanda è rimasta la stessa e ciò ha fatto aumentare i prezzi di questa stagione. La nuova campagna comincerà alla fine di ottobre, quindi a trarne profitto saranno soprattutto i commercianti e chi possiede scorte. Lo si può notare sul mercato di Lasalgaon, il mercato delle cipolle più grande dell'Asia, dove i prezzi questa settimana sono aumentati di 6,34 euro al quintale.

Inoltre, la differenza di prezzo tra i calibri è più piccola rispetto all'anno scorso, a causa della carenza sul mercato. Ciò rende le cipolle indiane meno attraenti per l'export quest'anno, dove competono principalmente con la Cina in termini di prezzo. Oltre a una superficie più bassa, in India si ha a che fare anche con precipitazioni eccessive e inondazioni a Maharashtra, la zona di produzione più grande dell'India. Per l'India i maggiori mercati d'esportazione sono Bangladesh, Sri Lanka, Emirati Arabi Uniti, Malesia e altri paesi asiatici. "Sono principalmente questi i mercati in cui non possono arrivare le cipolle europee e statunitensi a causa della distanza da coprire. Per la prossima stagione mi aspetto cipolle di ottima qualità".

Cina: aumento cospicuo per le cipolle rosse dopo le carenze in India
Il mercato cinese delle cipolle è cambiato rispetto all'anno scorso. Mentre l'anno scorso si registravano ancora carenza di cipolle olandesi che si sono potute coprire con il prodotto cinese, quest'anno nei Paesi Bassi non si registra una carenza. Di conseguenza l'export di cipolle cinesi è diminuito rispetto agli anni precedenti. Le cipolle cinesi hanno sperimentato un clima estremo e, di conseguenza, le quotazioni sono aumentate; ma quando le produzioni hanno teso al rialzo, il prezzo è diminuito nuovamente perché sul mercato era presente un'offerta maggiore.

Attualmente il prezzo delle cipolle rosse è molto alto. Ciò è dovuto al fatto che già da un po' di tempo l'India sta registrando un clima estremo, che ha fatto diminuire molto il volume di produzione domestico di cipolle rosse. La Cina ha colmato questo gap, ma a causa della domanda elevata, i prezzi continuano ad aumentare.

Stati Uniti: possibilità d'esportazione dovute a scorte sempre più alte
Negli Stati Uniti sono stati registrati prezzi elevati per le cipolle in primavera e in estate, ma il mercato sta per cambiare a causa del nuovo raccolto. "Al momento notiamo l'arrivo di volumi sufficienti - comunica un commerciante - Saranno migliori di quelle dell'anno scorso". Quest'anno il clima non ha ostacolato le operazioni e la raccolta è cominciata in tempo nella zona nord-occidentale.

In California, le scorte sono paragonabili a quelle dello stesso periodo dell'anno scorso. La raccolta continuerà fino a metà novembre. Alla fine di aprile 2020 comincerà la nuova stagione. Al momento, la domanda presente nel settore al dettaglio è un po' più bassa, ma quella del settore di ristorazione non segue questa tendenza. La richiesta di cipolle tagliate è stabile. I prodotti non devono solo avere un buon sapore, ma devono avere anche un bell'aspetto.

Grazie agli stock più grandi è possibile anche esportare. "Penso che l'export comincerà una volta che aumenteranno le scorte - spiega un commerciante - Soprattutto quello verso Panama, Guatemala, Honduras, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Repubblica Dominicana. Ci sono possibilità d'esportazione anche in Messico". Attualmente i prezzi sono buoni, ma comunque più bassi rispetto all'anno scorso. Ci si aspetta che i prezzi diminuiranno ancora un po' con l'aumento delle scorte.

Perù: dopo El Niño il volume tornerà alla normalità
A causa della diversità geografica del Perù, il Paese può raccogliere le cipolle più volte all'anno. La prima raccolta comincia alla fine di giugno a Ica e Olmos; alla fine di novembre comincia nella regione costiera. Negli ultimi anni la raccolta è stata turbolenta a causa della perturbazione El Niño. Quest'anno, sembra che le cipolle avranno nuovamente una stagione nella norma con una qualità nella media, volumi normali e calibri grandi. Per la nazione, la concorrenza principale arriva dai coltivatori locali. Il mercato d'esportazione del Perù colma principalmente i gap sul mercato di Stati Uniti e di qualche mercato europeo. Non appena terminerà la stagione delle cipolle di tali Paesi, il Perù potrà cominciare a esportare.

Cile: il raccolto sfavorevole in Europa offre opportunità alle cipolle cilene
In Cile la raccolta per l'export comincia alla fine di febbraio e continua sino alla fine di aprile. A causa del clima favorevole, la raccolta potrà continuare per qualche mese in più e grazie ai magazzini refrigerati la stagione d'esportazione potrà essere prolungata. Il mercato cileno ha registrato un calo a causa degli sviluppi sul mercato europeo, legato soprattutto a tecnologie migliori per la conservazione delle cipolle. Ciò riduce sempre di più le possibilità d'esportazione del Paese.

Il Cile si sta concentrando sui calibri medi e grandi per inserirsi nel gap che crea il termine della stagione spagnola. Quest'anno, ha avuto una stagione buona per via del pessimo raccolto europeo dell'estate scorsa, cosa che ha fornito al Cile la possibilità di colmare il mercato. La stagione 2019 ha assistito a un aumento di produzione del 7%, mentre nelle ultime 9 stagioni aveva registrato una riduzione. I mercati d'esportazione più importanti per il Cile sono Spagna, Brasile e Regno Unito, che insieme rappresentano l'80% del volume delle cipolle cilene.

Australia: aumento nell'export
L'export di cipolle dall'Australia è in crescita. Alla fine di giugno 2018 si è registrato un aumento del 23% nel volume totale. Il valore d'esportazione è aumentato del 20%. Secondo un coltivatore tale aumento è dovuto principalmente alla stagione drammatica registrata nel 2018 dal mercato europeo. Tuttavia, ci si aspetta che questa crescita possa continuare. L'anno scorso l'import è diminuito del 34%.