E' stato siglato un accordo tra Canova, la società del Gruppo Apofruit per la commercializzazione dei prodotti biologici di Apofruit, e la filiale italiana di Compagnie Fruitière, produttore mondiale di banane a coltivazione biologica del commercio equo e solidale. Alla base della partnership c'è la gestione compartecipata, con esclusiva reciproca, di tutta la produzione di banane bio destinata al mercato nazionale.
"Siamo molto soddisfatti - commenta Ernesto Fornari, direttore di Canova Srl - della partnership con Compagnie Fruitière che tanto ha investito su un prodotto così importante nell'ambito del biologico. Anche le banane, che rappresentano la parte preponderante della produzione Fruitière, entrano dunque a far parte delle relazioni dirette tra Canova e la produzione. Inoltre, i tre centri di maturazione di Fruitière, situati nel Nord Ovest, Nord Est e al centro Italia, ci permettono di ottimizzare la logistica delle consegne quotidiane delle banane ai supermercati".
Ogni anno la Compagnie Fruitière produce 450.000 tonnellate di banane provenienti prevalentemente da paesi africani come Ghana, Camerun e Costa d'Avorio. Più recentemente, Fruitière ha avviato una produzione di banane bio ed equo-solidali in Equador, coltivate in aree vocate e dedicate e non "inquinate" da coltivazioni convenzionali. In totale sono 845 gli ettari certificati per la produzione biologica, sui 18mila gestiti da Fruitière per l'intero paniere di produzione ortofrutticola.
"La scelta di sottoscrivere un accordo con Canova - dice a sua volta Luca Aragone, amministratore delegato di Compagnie Fruitière Italia - è stata dettata della consapevolezza del ruolo leader che Canova gioca sui mercati italiani del biologico. Da questa partnership ci aspettiamo un decisivo rafforzamento del nostro posizionamento sul mercato nazionale delle banane bio".
Le banane bio di Compagnie Fruitière portano in dote anche la valenza sociale della componente equo e solidale che, oltre a garantire un prezzo giusto al produttore e ai suoi dipendenti, assicura la tutela del territorio. Nella fattispecie ha anche contribuito alla costruzione di scuole e ospedali in Africa.
"In un mondo che si globalizza - conclude Ilenio Bastoni, direttore generale del Gruppo Apofruit - le aggregazioni di questo tipo sono necessarie. Rafforzano la nostra presenza sul mercato italiano e gettano le basi per altre operazioni di vendita dei prodotti di Apofruit in Africa e in altri Paesi del mondo".