Alcuni anni fa, quattro coltivatori di pomodori belgi hanno unito le forze e fondato l'associazione Tomeco. Nel frattempo, questa collaborazione - che rientra in Coöperatie Hoogstraten - ha raggiunto gli otto siti di produzione che insieme assommano a 79 ettari.
"Siccome negli ultimi anni la crescita è stata notevole, abbiamo dovuto ampliare il nostro centro di smistamento e imballaggio. Il nostro capannone era al limite e non potevamo crescere. Attualmente abbiamo una capacità maggiore e ora anche i coltivatori possono crescere in termini di produzione oppure nuovi membri possono aggiungersi alla nostra compagine". Ad affermarlo è Tom Lefevre, di Hortipower, uno degli associati Tomeco.
"Abbiamo bisogno di Coöperatie Hoogstraten"
"Tomeco non aspira a diventare il player più grande: il suo approccio è crescere insieme, attraverso la condivisione di conoscenze. Eseguendo una serie di operazioni in comune, come l'acquisto dei materiali e le vendite, il lavoro del produttore viene alleggerito e ci permette di concentrarci sul processo di coltivazione e sulla qualità dei nostri prodotti".
Nonostante tale collaborazione, la Coöperatie Hoogstraten continua a essere molto importante per i produttori: "Smistiamo e imballiamo autonomamente, ma Coöperatie Hoogstraten ha le conoscenze migliori in materia di vendite sul mercato domestico. Ecco perché abbiamo scelto consapevolmente di non commercializzare i nostri prodotti da soli. Rappresentiamo solo una parte della cooperativa e forniamo solo servizi di supporto".
Unione delle forze
Proprio come nei Paesi Bassi, anche in Belgio i coltivatori hanno difficoltà ad ampliare la produzione in serra. "In Belgio non è sicuramente facile ampliare le superfici. Tuttavia, la crescita non comporta solo nuove costruzioni. Da Tomeco possiamo applicare una bella combinazione tra coltivazione in proprio e annessione di nuovi coltivatori. Ritengo che, in futuro, l'unione delle forze diventerà una strategia sempre più importante. E' difficile che tutta la catena sia in ordine e, in futuro, non diventerà certo più facile. Di conseguenza, siamo sempre alla ricerca di nuovi partner, in modo da potere crescere e adeguarci a ciò che ci chiede il cliente".
Coltivazione sotto luce artificiale
Quasi il 50% della superficie coltivata da Tomeco è sotto luce artificiale. "Inoltre abbiamo anche una porzione di coltivazione sotto luce LED, in modo da rifornire i clienti per tutto l'anno. Grazie alla collaborazione, abbiamo potuto piantare in modo scaglionato ed evitare vuoti produttivi. Sebbene l'anno scorso i prezzi dei pomodori coltivati sotto luce artificiale siano diminuiti un po', continuiamo a credere in questa forma di coltivazione - ha dichiarato Tom - Coltiviamo su richiesta del cliente e come produttori decidiamo insieme come farlo. Attraverso la collaborazione, il nostro obiettivo è di essere un partner di servizi ad alto valore per la cooperativa e di offrire ai clienti un valore aggiunto".
Per maggiori informazioni:
Tom Lefevre
Tomeco Services
+32(0)497 499 492
Email: [email protected]
Web: www.feelgoodtomatoes.com