Si è parlato di varietà, mercato e difesa in occasione della giornata sul peperone Nunhems®, organizzata da BASF, ieri 25 settembre 2019 a Montescaglioso (MT), presso la Cooperativa Primo Sole. Il Pepper's Day si è dimostrato un incontro ben riuscito, di grande impatto, con la presenza di circa il 70% degli operatori collegati al business peperone della multinazionale, provenienti da diverse regioni d'Italia.
La giornata si è divisa in tre momenti principali: una mostra pomologica sulle diverse cultivar Nunhems® (per il mercato del fresco e del trasformato); le visite in campo aperto e in serra; una breve presentazione con domande coordinate da Sauro Angelini (Agrilinea).
"Il settore agricolo è molto dinamico. Oggi i nostri clienti, i produttori, hanno delle necessità molto diverse rispetto al passato. Noi vogliamo supportarli e dar loro un aiuto concreto a svolgere le loro attività in maniera adeguata, in modo da risultare competitivi nei mercati", ha dichiarato Josè Antonio Salinas, Country Head di BASF Vegetable Seeds Italia (foto a lato).
"BASF non vuole limitarsi a semplice fornitore di sementi e di supporto agronomico; vuole sostenere i suoi clienti a tutto tondo, dando indicazioni su quali sono le tendenze e le sfide del mercato – ha continuato Salinas – Parlando di trend, non si può non menzionare la sostenibilità, e non solo quella ambientale ma anche economica e sociale. Quindi produrre di più, spendendo di meno".
Un ruolo decisamente importante, inoltre, è svolto dal digital e dal consumatore. "Attraverso uno smartphone, il consumatore è in grado di valutare e valorizzare le produzioni di un agricoltore, con un impatto immediato. Infine, non dimentichiamoci della salute: le peculiarità nutrizionali acquistano, specie nelle nuove generazioni, un rilievo tale da diventare motivo di scelta verso un prodotto".
Sia alla mostra pomologica che in campo aperto e in serra, nello spiegare le caratteristiche delle principali cultivar di peperone, Giovanni Orioli, account manager della crop per BASF Vegetable Seeds, ha dichiarato: "Negli ultimi 20-25 anni, la superficie coltivata a peperone si è ridotta a un terzo, per via del fatto che si tratta di una coltura dalle elevate competenze tecniche. Questo è il motivo per cui chi lo coltiva oggi deve essere un'azienda specializzata".
E ancora: "In Italia, la fetta di coltivazione più importante è rappresentata dal tipo mezzo lungo chiamato Lamuyo, mentre Corno di toro e Friarello occupano una superficie inferiore. Pompeo, Ricardo, Aurelio e Solero sono le principali varietà rosse proposte da Nunhems® per il campo aperto; Rialto, Orazio e United sono invece le gialle. Ogni varietà possiede delle peculiarità in termini produttivi e di resistenze alle malattie".
Interesse su varietà, metodi di difesa, coltivazione da parte dei produttori ma anche entusiasmo da parte di commercianti e trasformatori. Perché la gamma varietale di peperone offerta da Nunhems® è destinata sia al mercato del fresco sia a quello del trasformato. "Si può imparare a fare un'agricoltura sempre più innovativa, rispondendo alle esigenze di un mercato in costante evoluzione", ha concluso Orioli.
Giovanni Orioli, account manager peperone per BASF Vegetable Seeds, e David Murcia, Crop Sales Manager per Europa, Medio Oriente e Africa.
David Murcia, Crop Sales Manager per Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) di BASF Vegetable Seeds, ha mostrato qualche dato sulla coltivazione nell'area geografica di sua competenza, parlando di una crescita progressiva del 2% nei prossimi 10 anni. La ragione di ciò sta nell'aumento in rese delle principali nazioni produttrici nell'area EMEA. "Anche l'Italia mostra un incremento guidato da diversi fattori, tra cui la crescita della produzione di peperone in regime biologico".
Da sinistra: Francesca Appio (Primo Sole), Giovanni Orioli (BASF), Rosangela e Giuseppe Appio (Primo Sole), David Murcia, Giuseppe Rosa e Josè Antonio Salinas (BASF).
Carmelo Mennone (AADS Pantanello – ALSIA) ha ricordato l'impatto della ricerca: "Rispetto a trent'anni fa, innovazione è sinonimo di specificità. Perciò i peperoni rossi non sono tutti uguali perché dello stesso colore: si distinguono per produttività e resistenza ai patogeni. Innovazione è anche ottimizzare strutture e investimenti effettuati sulle fragole, ad esempio, procedendo con un ciclo produttivo di peperone in successione".
Al centro: Giampaolo Ronga (BASF), mentre interviene sull'ambito difesa.
"Ogni situazione va affrontata in tutte le sue problematiche ed è ovvio che la successione colturale implica vincoli e accorgimenti, al fine di portare avanti al meglio le produzioni – ha spiegato Giampaolo Ronga (BASF) parlando di difesa – L'idea di BASF di legarsi a Nunhems® potrebbe anche essere stata una strategia, laddove la ricerca genetica deve aiutare lo sviluppo dell'agricoltura, utilizzando gli agrofarmaci nella maniera migliore e più opportuna".
Dulcis in fundo non poteva mancare la parte gastronomica, con un buffet tutto a base di peperone.
Ulteriori approfondimenti verranno pubblicati nelle prossime edizioni di FreshPlaza.