E' la start-up cilentana Farzati Team, in partnership con l'Università La Sapienza di Roma, ad aver brevettato e realizzato il sistema BluDev: una garanzia aggiuntiva di tracciabilità e la rintracciabilità della filiera alimentare. La mission: ridisegnare i sistemi di tracciabilità nella Supply Chain alimentare.
"Blu Dev rappresenta il primo anello della tracciabilità alimentare; con esso è possibile creare una bio-impronta del prodotto, attraverso una caratterizzazione biochimica dello stesso. Inoltre, con questo sistema è possibile certificare l'area d'origine del prodotto stesso. Una volta creata l'impronta, queste informazioni vengono memorizzate in un database distribuito che sfrutta il potenziale della blockchain. Attraverso questo strumento è possibile conoscere l'intero percorso del prodotto, dalla produzione alla vendita".
Così spiega a FreshPlaza Giorgio Ciardella, CTO and Project Manager della Farzati Team.
"Blu Dev permette di sfuggire alle frodi e tutela il marchio del prodotto: infatti stiamo iniziando un percorso di accreditamento presso gli istituti di certificazione affinché possa rientrare tra i disciplinari di controllo. E' un'etichetta parlante: basta puntare con la fotocamera del proprio smartphone sul QR Code del prodotto e si può conoscere l'intera filiera. Protegge il consumatore e tutela i produttori. E' un sistema B2B e B2C che consente di verificare, rintracciare e monitorare il prodotto".
"Tale strumento trova svariate applicazioni, è idoneo a tutti gli alimenti contemplati nella dieta quotidiana, fino a trovare impiego nel campo assicurativo, come valido strumento anti-frode. Per ora la sua diffusione è ancora circoscritta, perché siamo alle battute finali della fase di sperimentazione; hanno però già mostrato interesse 3 grandi gruppi della GDO e importanti consorzi di tutela per la qualità. Buono è stato anche il riscontro ottenuto in Australia, dove ci siamo classificati secondi per il progetto tracciabilità".