La coltivazione degli avocado è in transizione dall'emisfero sud a quello nord. La stagione spagnola è cominciata con la raccolta dei primi avocado di varietà Bacon a Malaga e Granada. L'Italia seguirà subito dopo e in Messico l'alta stagione è alle porte. L'avocado continua a essere molto popolare tra i consumatori ed è difficile equilibrare l'offerta con la domanda. In questa stagione si è verificata una riduzione del raccolto in Cile (-25%) e in Sudafrica (-30%). Per quest'anno la California prevede nuovamente un raccolto record. Inoltre, in Colombia la produzione di avocado è in aumento e Australia e Nuova Zelanda hanno piani ambiziosi.
Paesi Bassi: si va ancora forte
Nei Paesi Bassi il mercato degli avocado va ancora molto bene. Al momento gli importatori olandesi ricevono avocado da Messico, Colombia, Cile e Kenya; il mercato procede bene già da tempo. La Colombia sta diventando un player sempre più importante per l'avocado.
Da Colombia e Cile, in particolare, arrivano molti frutti di piccolo calibro. La disponibilità dei calibri 12-18 sarà limitata nelle prossime settimane, per cui, secondo le aspettative, i prezzi raggiungeranno un livello elevato. La Spagna ha già cominciato la raccolta della varietà Bacon e verso metà novembre passerà alla Hass. Il raccolto spagnolo sarà un po' inferiore rispetto a quello dell'anno scorso. La perturbazione che si è abbattuta sulla Spagna ha prodotto anche danni da vento sugli avocado.
Belgio: carenze di avocado Hass
Attualmente il mercato belga sta affrontando carenze di avocado Hass. In Sudafrica e Perù la stagione degli avocado sta terminando e il prodotto inviato dal Messico non è sufficiente per colmare il gap di fornitura. Gli avocado cileni hanno dimensioni più piccole del normale e i commercianti riportano grandi carenze dei calibri grandi 16, 18 e 20. A causa della scarsa disponibilità, i prezzi degli avocado Hass sono molto alti. Quest'anno il Perù ha una produzione inferiore rispetto all'anno scorso e il Paese ha già inviato grandi volumi in Europa all'inizio della stagione. Di conseguenza, a giugno e luglio le quotazioni sono diminuite fino a un livello estremamente basso e, al momento, la nazione ha poco prodotto da esportare.
Germania: gli avocado spagnoli non possono soddisfare la domanda
Sul mercato della Germania orientale comincerà a breve la stagione spagnola. Gli avocado avranno un prezzo un po' più basso rispetto al prodotto d'oltremare. Inoltre, la qualità del prodotto spagnolo è più costante e la colorazione migliore, soprattutto grazie alle tempistiche più brevi di trasporto. "Lo svantaggio degli avocado spagnoli è che non possono soddisfare la domanda – dichiara un commerciante – Il frutto viene fatto maturare quasi esclusivamente su richiesta e quindi si possono verificare delle carenze. Ciò ci costringe a fare affidamento sul prodotto d'oltremare".
"Gli avocado spagnoli Sigfrido sono diventati più importanti sul mercato tedesco - secondo un altro commerciante - Anche il Kenya offre prodotto, anche se la domanda non è molto elevata".
Spagna: raccolti i primi avocado a Malaga e Granada
La stagione spagnola degli avocado è cominciata con la raccolta dei primi frutti di varietà Bacon. Quest'anno le rese sono in generale più basse. Ciò è dovuto al fatto che è stata un'annata di scarsa produzione per gli avocado e che quest'estate le temperature sono state troppo elevate. Prossimamente si raccoglieranno avocado Fuerte e a metà novembre seguiranno gli Hass, l'avocado più coltivato in Spagna. Il mercato per i primi avocado spagnoli a buccia verde è buono. C'è una buona domanda e i prezzi sono ragionevoli. Le quotazioni per gli avocado biologici sono diverse. Quelle per i frutti bio di piccolo calibro sono più alte di quelle del prodotto convenzionale. Per i calibri più grandi, invece, sono all'incirca gli stessi.
Italia: prezzi raddoppiati nel giro di un anno
In Italia la domanda di avocado continua ad aumentare. Alla fine di settembre il prodotto arrivava da Israele, Perù e Messico e la produzione europea di Italia (Sicilia) e Spagna sta per cominciare. Quest'anno, la produzione di avocado Hass e a buccia verde proveniente da Sudafrica e Israele è stata più bassa del 30%, situazione già ipotizzata a febbraio. Di conseguenza, i prezzi sul mercato sono stati alti fin dall'inizio della stagione. La situazione non è cambiata e, a causa delle quotazioni elevate, alcuni importatori stanno passando al trasporto aereo. In ogni caso, la stagione spagnola è in arrivo e quella italiana seguirà presto.
La Spagna prevede una produzione normale, con calibri relativamente piccoli per gli avocado Hass e quantità limitate per quelli a buccia verde, come al solito. In Italia si produce principalmente la varietà Hass e questa coltivazione viene ancora considerata una nicchia e molto ricercata. La raccolta comincia a novembre. Possiamo considerare di nicchia anche il prodotto biologico, che mostra una domanda crescente. Oltre agli areali di produzione in Sicilia, si stanno piantando anche 40 ettari nella provincia di Taranto, con una stagione che andrà da novembre a maggio.
Nel giro di un anno, il prezzo degli avocado è raddoppiato sul mercato all'ingrosso italiano. A Bologna, nel 2018, il prezzo per 4 kg di avocado era di circa 8-10 euro. Ora varia tra 16 e 20 euro. Nonostante i prezzi elevati, la richiesta di prodotto non è diminuita.
Cina: continuano le importazioni su larga scala
In alcune zone della Cina è possibile produrre avocado, ovvero a Yunnan, Hainan e Fujian. Tuttavia, questo volume è ancora molto piccolo e la qualità non sempre stabile. Questi frutti, di conseguenza, non vengono ancora introdotti su larga scala sul mercato cinese. Attualmente la Cina dipende ancora dall'import di avocado, soprattutto da quello proveniente da Messico, Cile e Perù, da dove importa molte quantità. Al momento, il Messico è in bassa stagione, quindi la fornitura in arrivo da questo Paese è limitata. Perù e Cile si stanno dando il cambio: infatti, la stagione d'importazione dal Perù sta terminando e quella dal Cile sta cominciando.
Attualmente il prezzo è in aumento e il mercato d'importazione è stabile. Le vendite registrano buone performance nelle città di terzo e quarto livello. Nelle città di primo livello, le vendite procedono un po' più lentamente perché lì lo spazio per nuovi acquirenti è limitato. Di conseguenza, nelle città di terzo e quarto livello della Cina c'è ancora potenziale di crescita.
Sudafrica: -30% di produzione rispetto alla scorsa stagione
La stagione sudafricana dell'avocado sta terminando con una resa più bassa rispetto a quella record dell'anno scorso (il Paese ha registrato una riduzione del 30% nella produzione). I prezzi sono "fantastici" e "alle stelle" sia per l'export che sul mercato interno. Attualmente l'export sta diminuendo rapidamente (soprattutto quello verso UE, Regno Unito e piccole quantità in Medio Oriente) e anche il mercato locale è vuoto. Fortunatamente, la regione del Capo, solitamente tardiva, è entrata in produzione in anticipo per via della primavera calda.
Sul mercato è presente una grande domanda di avocado provenienti da impianti di maturazione locali. Ci si aspetta un mercato completamente vuoto dopo Natale e fino a marzo, quando arriveranno i primi avocado (Maluma) provenienti dalla zona settentrionale di Limpopo. La fase di fioritura promette bene e si spera in un altro raccolto record anche per l'anno prossimo.
Stati Uniti: scorte sufficienti determinano prezzi bassi
Negli Stati Uniti le scorte di avocado sono buone, al momento. La produzione nazionale dalla California è stimata a 159mila tonnellate per il 2020. La stagione va da febbraio a settembre. In questa campagna sono state raccolte 90mila ton di avocado. Sembra che nel quarto trimestre del 2019 e nel primo del 2020 anche il Messico avrà più frutti.
L'anno scorso negli Stati uniti sono state importate 90,7 milioni di ton e si prevede un leggero aumento per quest'anno, secondo un commerciante. "Tutti pensavano che ci sarebbe stato un gap nella fornitura, ma non è successo. Quest'anno si parla di un accavallamento tra il raccolto di Loca e quello di Aventajada, in Messico, che potrebbe garantire una fornitura ininterrotta". Messico e California dominano il mercato americano con una quota dell'80% circa. Inoltre, ci sono alcuni mercati in Sud America che esportano negli USA, soprattutto quando i volumi di avocado messicani sono bassi. Si tratta principalmente di Cile e Perù, ma negli ultimi anni è emersa anche la Colombia come possibile nuovo mercato per gli avocado.
La domanda di questo popolare frutto resta solida, ma molto dipende dalla fiducia nei supermercati che beneficiano di una qualità e un prezzo costante. Attualmente, i prezzi variano tra 20 e 30 dollari. Nello stesso periodo dell'anno scorso il prezzo risultava più basso di circa 10 dollari al cartone. "I prezzi attuali garantiscono un equilibrio tra raccolta e spedizione. Se continuerà cosi gli avocado si venderanno molto bene nei prossimi sei mesi".
Messico: sta per cominciare l'alta stagione
Il Messico produce avocado per tutto l'anno, concentrandosi in particolare sugli avocado Hass. La regione di produzione più grande è Michoacán, dove si coltiva l'80% dei frutti. La seconda regione più importante è Jalisco, che non ha possibilità di esportare negli Stati Uniti o in Cina; quindi i suoi mercati d'esportazione principali sono Giappone, Canada ed Europa. L'alta stagione va da ottobre a gennaio, con volumi più alti rispetto al resto dell'anno. Ci sono stati una domanda stabile e buoni volumi quest'anno, anche se la popolarità dell'avocado rende difficile mantenere un equilibrio con la domanda. Per il prossimo periodo è previsto un calo di prezzo perché sul mercato arriverà un volume superiore.
Perù: produzione in aumento
In Perù la produzione di avocado è in aumento. La stagione dura meno rispetto a quella di Messico e Cile e va da inizio maggio alla fine di luglio, un periodo in cui il Messico si trova in bassa stagione. Di conseguenza, la concorrenza sul mercato è poca per gli avocado peruviani.
Cile: -25% nel volume a causa della siccità
I mercati d'esportazione più importanti per il Cile sono Stati Uniti e Cina, ma a causa della siccità in questa stagione volume e calibri saranno più piccoli del 25%. La produzione va da settembre a febbraio e si trova a dovere competere con quella messicana, che si trova in alta stagione. Il mercato domestico è altrettanto importante per il Cile. A causa della siccità, i coltivatori hanno deciso di non ampliare la produzione e alcuni sono addirittura passati a quella di ciliegie e mirtilli che necessitano di molta meno acqua rispetto agli avocado.
Australia: prevista un'altra annata record
Entro giugno 2020, l'Australia può ancora arrivare a una produzione record di avocado. Si stima un aumento del 12% nel raccolto rispetto a quello della stagione 2018/19. Grazie a questo incremento, i commercianti australiani avranno più possibilità di ampliare le loro attività d'esportazione. Quest'anno saranno esportati in Giappone i primi avocado premium per via aerea e i player del settore stanno spingendo affinché il mercato indiano venga aperto agli avocado australiani.
Nuova Zelanda: l'obiettivo è di ampliare notevolmente la coltivazione
In Nuova Zelanda i coltivatori hanno piani ambiziosi per il futuro. L'obiettivo è quello di triplicare la produzione entro il 2023, anno in cui il Paese potrebbe ospitare il World Avocado Forum. Al momento, la nazione rappresenta il 2% della produzione mondiale di avocado ed è al nono posto come esportatore nel commercio globale. Il 35% del volume d'esportazione è destinato al mercato asiatico.