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Un case history nella mandorlicoltura a Castellaneta (Taranto)

"Credo che la frutta secca possa essere più redditizia di altri prodotti. Infatti, l'idea di avviare un impianto di mandorlo è nata dal fatto che questa coltura può garantire un reddito superiore rispetto ad agrumeti, vitigni e altre coltivazioni tipici delle mie zone". A parlare è Domenico Casamassima, titolare dell'omonima azienda agricola di Castellaneta, un territorio che da pochissimi anni sta riscoprendo la mandorlicoltura attraverso sistemi di coltivazioni innovativi, che permettono una precoce entrata in produzione e uno sviluppo spontaneo in altezza e larghezza della pianta.

Domenico Casamassima.

"Tre le varietà impiantate, per una superficie totale di 5 ettari. Nel maggio del 2017, iniziai a mettere a dimora un ettaro della varietà Soleta e uno di Lauranne-Avijor, concludendo pochi mesi fa con la varietà Guara (2 ettari lo scorso anno e un altro 7 mesi fa). Quello che sta destando curiosità e interesse è l’ottimo adattamento e la velocità di crescita delle piante. Infatti, Soleta e Laurent hanno raggiunto quasi i 3 metri di altezza, oltre ad avere un'ottima ramificazione. Abbiamo avuto uno sviluppo abbastanza notevole, tant'è che la mia azienda è diventata un case history locale. Molti sono le iniziative, gli incontri, le giornate tecniche, i convegni organizzati presso le mie coltivazioni, al fine di mostrare i risultati finora ottenuti".

"Non solo quindi ottime condizioni pedoclimatiche e consulenza di tecnici esperti, ma anche la scelta di nuove varietà e tecniche innovative di coltivazione che facilitano la raccolta meccanizzata e permettono alla pianta di poter crescere in spazi ottimali, precedentemente realizzati attraverso moderne potature. Questi i fattori che hanno permesso di ottenere risultati colturali brillanti".

"Quest’anno ho effettuato il mio primo raccolto, circa 7 ton per ettaro, venduto (verde) a un mercato locale. Rese che andranno a incrementarsi già dal prossimo anno, quando il prodotto sarà destinato ad aziende dolciarie nazionali, con le quali si iniziano già ora a stipulare contratti interessanti. Ci vorrà del tempo, ma sono sicuro che riusciremo, insieme ad altri produttori, a realizzare un centro di prima raccolta proprio in questi areali, per poi destinare le mandorle alle industrie di trasformazione".

"La mia azienda è sempre aperta a chiunque voglia vedere queste coltivazioni. Chi si sta affacciando adesso, oppure chi ha intenzione di affacciarsi in futuro alla mandorlicoltura, può tranquillamente farmi visita. A Castellaneta il mandorlo si può coltivare, e i risultati sono ottimi. Chi non ci crede, mi contatti".

Contatti:
Azienda Agricola Domenico Casamassima
C.da Nuove Ferre - S.C. 89
74011 Castellaneta
Tel.: (+39) 3296046634