"Cherry Vision 3.0 funziona perfettamente: questa tecnologia ci ha permesso di essere molto più efficienti, precisi e meticolosi nella classificazione delle ciliegie. I nostri produttori sono più che soddisfatti del lavoro che facciamo e, naturalmente, lo sono anche i nostri clienti: questo funge da vero e proprio riconoscimento di qualità tra i nostri partner!"
Queste le parole entusiaste di Thomas Coignat, titolare di Cerifrais, azienda di spedizione e confezionamento francese specializzata in ciliegie, al termine della prima campagna cerasicola realizzata grazie all'ausilio della tecnologia Cherry Vision 3.0 di Unitec.
Cerifrais, già da diversi anni cliente Unitec e in possesso del sistema Cherry Vision 2, ha investito sulla nuova tecnologia Unitec Cherry Vision 3, e i risultati non si sono fatti attendere.
Grande soddisfazione anche per Faury, azienda ortofrutticola della Provenza, che ha sottolineato come la scelta di acquistare questo nuovo upgrade tecnologico di Unitec abbia permesso di ottenere il massimo rendimento dalla linea: "Grazie a Cherry Vision 3.0 siamo riusciti a sfruttare al 100% il potenziale operativo della calibratrice".
Il titolare Yann Faury ha sottolineato come l'ausilio della tecnologia Cherry Vision 3.0 abbia notevolmente incrementato l'efficienza produttiva, permettendo una diminuzione, anzi una valorizzazione, degli scarti: "Questa tecnologia ci ha permesso di valorizzare gli scarti della selezione trasformandoli in una vera e propria categoria II da destinare di nuovo al commercio piuttosto che all'eliminazione".
Partite, infatti, che sarebbe stato difficilissimo lavorare manualmente perché contenenti molto prodotto difettoso, grazie a Cherry Vision 3.0 possono essere lavorate in maniera efficiente, con un'importante riduzione degli scarti.
Questa tecnologia, infatti, permette di suddividere i frutti in una molteplicità di classi, in funzione di svariati parametri indipendenti l'uno dall'altro, e quindi di non perdere nulla del prezioso prodotto.
Cherry Vision 3.0 permette di dar, quindi, vita a delle classi idonee a diversi canali di distribuzione e commercializzazione. Le ciliegie più mature, per esempio, possono essere vendute nei mercati locali, quelle meno mature possono essere destinata all'export, in quanto in grado di affrontare trasporti più lunghi senza problemi di qualità all'arrivo sui mercati di destinazione, ecc.
L'utilizzo della tecnologia Cherry Vision 3.0 porta, quindi, anche all'apertura a nuovi e più redditizi sbocchi di esportazione, perfino in mercati lontanissimi dal luogo di lavorazione, in quanto permette di selezionare e inviare a quei mercati solo i frutti idonei a viaggiare per molti giorni.
Il sistema Cherry Vision 3.0 di Unitec, upgrade della tecnologia Cherry Vision 2, è, infatti, l'ultima frontiera nel campo della classificazione della qualità delle ciliegie.
Oltre a permettere di classificare le ciliegie in base a calibro, colore e morbidezza a livelli di affidabilità mai raggiunti prima, questa tecnologia è in grado di rilevare con estrema precisione la presenza di spaccature o lesioni sul fondo del frutto (i cosiddetti danni apicali): un plus tecnologico importantissimo e che si rivela fondamentale nelle stagioni caratterizzate da intense piogge.
A sottolineare quanto Cherry Vision 3.0 sia preziosa nel rilevare gli insidiosi danni apicali è stato proprio Yann Faury: "La varietà Burlat è stata colpita da un gran numero di 'crepe' e la rilevazione del difetto di tipo 'apicale' da parte del Cherry Vision 3.0 ci ha permesso di selezionare queste ciliegie ottenendo dei risultati ottimali, con grande soddisfazione dei nostri clienti".
Cherry Vision 3.0, interamente sviluppata all'interno del reparto Ricerca e Sviluppo di Unitec, è infatti dotata di nuove telecamere ad altissima risoluzione, che scansionano il 100% della superficie della ciliegia, permettendo di vedere il frutto nella sua totalità, anche nelle parti apparentemente più nascoste.
Anche Ruel, azienda ortofrutticola francese dedita alla produzione e lavorazione di ciliegie, che già aveva una linea Unitec equipaggiata con la tecnologia Cherry Vision 2, ha investito nel nuovo sistema Cherry Vision 3.0 e commentato positivamente e la capacità di "visione globale" di questo upgrade tecnologico di Unitec.
Ecco le parole di Romain Ruel, titolare dell'azienda: "Otteniamo una miglior qualità all'uscita della calibratrice, e nulla da dire sulla rilevazione del danno apicale! Con Cherry Vision 3.0 c'è una migliore visione della totalità del frutto. Non c'è più quel 'punto morto' sul frutto, ossia una zona non visibile da parte delle telecamere".
Thomas Coignat di Cerifrais, infine, ha commentato come, grazie a Cherry Vision 3.0, la Centrale Ortofrutticola abbia potuto ottenere partite di ciliegie con un livello di omogeneità qualitativa all'interno della fornitura altrimenti difficilmente immaginabile: "Per quanto riguarda l'aggiunta del programma di selezione 'danno apicale', quest'anno, grazie a questa possibilità di selezione, non abbiamo trovato nessuna ciliegia con questo tipo di difetto nella nostra classe di prima qualità e, in considerazione delle situazioni climatiche avverse che abbiamo subito durante la stagione (gelo, vento, pioggia, grandine e ondate di caldo), sono totalmente stupito dalla straordinaria qualità selezionata che abbiamo potuto realizzare!"
Le parole dei clienti francesi e i risultati ottenuti hanno riempito di gioia il Team Unitec, che ogni giorno lavora per rendere sempre più precise, affidabili e performanti le sue tecnologie, con l'obiettivo di supportare le aziende ortofrutticole nel raggiungimento dei loro concreti risultati.