Negli ultimi anni, oltre ai problemi in campo, il comparto pere ha dovuto combattere con il nodi legati alla conservabilità in cella. Durante Fruit Attraction a Madrid, l'azienda Fruit Control Equipments ha allacciato interessanti rapporti con imprese spagnole e portoghesi, interessate alla conservazione di pere, mele e kiwi.
"In Portogallo è molto diffusa la pera Rocha - hanno spiegato Luca Buglia e Vitantonio Tateo - e le richieste per la conservazione tramite atmosfera dinamica sono state elevate. Gli operatori portoghesi apprezzano il fatto che, con questa tecnica di conservazione, non si va a bloccare la maturazione dei frutti, ma la si accompagna cambiando in maniera dinamica le concentrazioni di ossigeno (O2) e anidride carbonica (CO2)".
Vitantonio Tateo e Luca Buglia
Le concentrazioni di CO2 e O2 variano anche a seconda delle varietà. Tutti i parametri sono costantemente sotto controllo e questo è il punto di forza della conservazione con atmosfera dinamica: ogni annata è diversa dalle altre, ogni varietà reagisce in maniera diversa, per cui il sistema di conservazione deve adattarsi a questi cambiamenti.
"Per l'epoca di raccolta - hanno concluso i due referenti - coloro che conservano con atmosfera dinamica hanno un range più elastico, nel senso che riusciamo a gestire meglio eventuali raccolte leggermente anticipate o leggermente in ritardo. Non vi è la rigidità necessaria di altri sistemi di conservazione".
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Fruit Control Equipments srl
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