La compagnia francese Prince de Bretagne aggiungerà il cavolfiore nel proprio assortimento di prodotti a zero trattamenti. Il lancio è previsto in questa stagione invernale. "I nostri produttori si sono impegnati a non utilizzare pesticidi di sintesi, dal momento in cui il cavolfiore viene piantato fino al momento della raccolta", spiega Géraldine Barillot, responsabile prodotto della Prince de Bretagne.
La gamma "coltivata senza agrofarmaci" della Prince de Bretagne è stata lanciata nel 2017, con il pomodoro. Nel 2018 e nel 2019, sono seguiti altri prodotti come broccoli, zucca kuri rossa, scalogno tradizionale e cavolo romanesco.
"I nostri volumi sono ancora poco richiesti rispetto ai prodotti convenzionali, ma pensiamo che suscitino un certo interesse. Diversi operatori commerciali stanno intraprendendo iniziative simili".
Cavolfiore coltivato senza uso di pesticidi
Per il momento, il cavolfiore coltivato senza pesticidi sarà destinato principalmente al mercato francese, come la maggior parte dei prodotti di questa gamma. La zucca kuri rossa viene prodotta in quantità sufficiente anche per l'esportazione.
Vendite a contratto
Sebbene la Prince de Bretagne sia conosciuta per le sue vendite all'asta, c’è stata anche una forte richiesta, da parte dei suoi clienti, di avviare forniture sotto contratto.
"Al fine di soddisfare questa domanda, abbiamo siglato contratti per tutto l'anno. In alta stagione, facciamo anche vendite su contratto entro la settimana. In questo modo, alcuni clienti possono garantirsi i loro volumi a un prezzo stabilito”. Ma i cavolfiori sono disponibili quotidianamente anche per le vendite all'asta.
Il consumo sta cambiando
Da anni, la società lavora per promuovere il consumo di cavolfiori. Per questa stagione 2019/20, la Prince de Bretagne lancerà nuovamente una campagna sulla farina a base di cavolfiore. "Oggi è il modo migliore per rilanciare il consumo di cavolfiore e renderlo più attraente per i bambini", spiega Géraldine. Un altro prodotto che la cooperativa promuoverà è il cavolfiore nel formato baby. "E' un prodotto che avevamo già, ma data la trasformazione delle famiglie in Francia e all'estero, lo promuoveremo ancora di più".
Il baby cavolfiore, di 10 cm anziché 16 cm, è più adatto alle famiglie composte da 1 a 3 persone che vivono in città. "Un cavolfiore tradizionale pesa 2 kg, e risulta pesante per i consumatori che non dispongono di un'auto, oltre a essere anche una grande quantità da consumare. Il formato più piccolo si adatta meglio alla tendenza contro gli sprechi alimentari".
La coltivazione dei cavolfiori baby è particolare. "Vengono piantati più vicini, in modo che non crescano troppo", spiega Géraldine. "Tutto dipende dal know-how dei nostri produttori. Determinano il calibro del cavolfiore toccandone la testa. Se è un po' calda e umida, i cavolfiori possono crescere molto velocemente. I produttori devono dunque determinare il momento giusto per tagliare la verdura".
Géraldine ricorda che i produttori di cavolfiori francesi non irrigano in inverno, a differenza di Spagna e Italia. "Inoltre, non abbiamo spazio per lo stoccaggio. I cavolfiori vengono raccolti il giorno prima, quindi consegnati al sito di distribuzione e spediti entro 24-48 ore. In altri Paesi, a volte vengono immagazzinati per diverse settimane e sbloccati a seconda dei prezzi. Qui, tutto ciò che raccogliamo viene spedito. L'acquisto del cavolfiore della Prince de Bretagne è garanzia di freschezza e alta qualità".
103 milioni di cespi
Secondo le previsioni, la Prince de Bretagne dovrebbe raggiungere una produzione totale abbastanza stabile, rispetto allo scorso anno, con 103 milioni di cespi. Il 100% dei cavolfiori della Prince de Bretagne è certificato GlobalGAP, e conforme al modulo GRASP.
Per maggiori informazioni:
Géraldine Barillot
Prince de Bretagne
[email protected]
www.princedebretagne.com