A livello meteorologico, il mese di ottobre 2019 si può dividere in due periodi ben precisi. I primi quindici giorni sono stati caratterizzati da ottime temperature, con belle giornate di sole che hanno favorito la maturazione dei prodotti e la raccolta; la seconda metà del mese è stata oggetto di abbondanti e continue piogge che hanno arrecato problemi alle verdure e ostacolato il produttore nel suo lavoro.
I due momenti meteo così distinti hanno avuto ripercussioni anche nel Mercato ortofrutticolo di Lusia, con eccedenza di prodotto e un successivo periodo caratterizzato da una flessione delle quantità conferite.
Di riflesso, anche le quotazioni sono state oggetto di molte variazioni nell'arco del mese, in base ai volumi conferiti e alla qualità che in certi intervalli di tempo non sempre rispondeva ai parametri standard.
Nonostante le avversità atmosferiche, le quantità conferite e commercializzate complessivamente in ottobre sono state in aumento del 4% rispetto a quelle di ottobre dello scorso anno. Al contrario, si registra un calo del prezzo medio di vendita di circa il 9% rispetto al relativo prezzo medio mensile registrato nel 2018.
L'analisi dei principali prodotti commercializzati in mercato a ottobre si può così riassumere: discretamente positivo l'andamento per l'aglio in grappolo, caratterizzato da buoni volumi scambiati con prezzi in aumento. La qualità del prodotto è stata decisamente buona. Leggermente penalizzato dalla domanda il tipo in treccia che, nell'arco dl mese, ha subito un ribasso delle quotazioni.
In flessione le quotazioni per i classici prodotti da cotto: bianca di milano, catalogna e bieta da costa. La performance negativa è da imputare a un fisiologico aumento dell'offerta.
Tutt'altro che brillante l'andamento registrato dalle carote con foglia e defogliate. Nell'arco del mese, hanno subito una consistente flessione dei prezzi nonostante i volumi conferiti siano stati in ribasso per il periodo. E' il secondo mese consecutivo che le quotazioni delle carote subiscono ribassi. Buona invece la performance per il tipo colorato, che ha realizzato quotazioni superiori a quelle di ottobre 2018.
Il buon incremento della domanda per tutte le tipologie di cavolfiori ha determinato un aumento delle quotazioni, dove sono state particolarmente elevate per il prodotto di ottima qualità. Le quantità sono state in linea con il periodo.
Non si può dire la stessa cosa per i cavoli cappucci che hanno subito un deprezzamento, anche se la presenza delle varie tipologie di cavoli non era eccessiva.
Per i finocchi le quotazioni sono risultate in lieve aumento, a fronte di una decisa richiesta della domanda, in linea con il periodo le quantità conferite.
I volumi in aumento per tutte le tipologie di lattuga hanno determinato una contrazione dei prezzi di vendita, che è risultata marcata per la brasiliana, la cappuccia e la gentile (mediamente -20/25% rispetto alle quotazioni realizzate a ottobre dello scorso anno), mentre è stata più contenuta (-2/8%) per romana e foglie di quercia.
L'esordio delle patate americane è stato molto positivo. I quantitativi immessi sul mercato sono stati oggetto di una buona attività della domanda, favorendo quotazioni in costante aumento. Il prodotto è stato presentato con una giusta pezzatura.
L'offerta per il porro, seppur ancora contenuta, è risultata in aumento. Gli scambi sono avvenuti regolarmente ma con prezzi tendenti al ribasso.
Volumi in ribasso per il prezzemolo. Il prodotto dal buon profilo qualitativo ha decisamente interessato la domanda e il prezzo di vendita si è attestato su valori superiori a quelli di ottobre 2018.
L'andamento per tutte le varietà di radicchio è stato soddisfacente, in quanto l'offerta è risultata in equilibrio con la domanda, le quotazioni stabili o in leggero aumento e la qualità buona.
Si rileva nel mese un calo delle quotazioni per le due tipologie di sedano presenti in mercato. Gli scambi sono avvenuti lentamente, a causa di una domanda poco interessata all'acquisto. Il prodotto mostrava un buon profilo qualitativo.
Continua il buon periodo per le zucche. L'attività della domanda, molto intensa, ha assorbito tutto il prodotto nonostante il deciso aumento dell'offerta. Quotazioni con un +60% rispetto a ottobre 2018 per la zucca delica e un +35% per la zucca violina.
Le abbondanti quantità di zucchine immesse sul mercato hanno spinto al ribasso i prezzi di vendita. La domanda non è stata in grado di assorbire tutto il prodotto.
Per il comparto frutta, abbiamo registrato una consistente presenza, seppur in calo, delle mele che sono state scambiate con discreti aumenti delle quotazioni. I volumi limitati di pere, pesche e prugne sono stati facilmente assorbiti dalla domanda su base di prezzi in aumento.