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Il commento di una cooperativa tarantina

Clementine: il vero banco di prova dei prezzi di vendita si vedra' solo tra qualche settimana

Negli ultimi giorni si sta parlando molto della guerra al ribasso dei prezzi che sembra interessare le clementine, poiché vendute a quotazioni stracciate nelle catene di supermercati. A tale riguardo, ci arriva un commento da parte della Cooperativa Clemj Puglia di Palagiano, in provincia di Taranto, che si occupa dello stoccaggio e lavorazione degli agrumi.

"La disperazione di cui mi giunge voce mi sembra davvero eccessiva. Un'ondata di negatività si è scatenata sin dalle prime settimane di vendita. Eppure non ci sono motivi per un'annata negativa; considerato il calo produttivo, dovremmo lavorare bene e con serenità. Il prodotto è di buona qualità e la pezzatura è ottima", spiega il presidente della cooperativa.

"Per quanto riguarda il mercato delle clementine in provincia di Taranto, al momento non registriamo criticità particolari. Non ci sono situazioni tali da creare distorsioni sul mercato. I prezzi sono giusti, variano in base alla lavorazione, ma finora non siamo assolutamente scesi sotto a 1,20 euro/kg. Nei prossimi giorni, il prezzo vedrà indubbiamente un ribasso proprio per l'arrivo a maturazione del prodotto di tanti altri areali. Solo allora potrà esserci il vero banco di prova".

"Se un prodotto possiede delle caratteristiche positive dal punto di vista organolettico, si cercherà di indirizzarlo verso canali capaci di apprezzarlo e disponibili a pagarlo qualche centesimo in più. Diventa importante, a questo punto, capire come sono organizzati gli agricoltori. Se non sono associati a organizzazioni o cooperative, e quindi attendono di vendere il prodotto sulla pianta, allora saranno maggiormente soggetti ad azioni speculative. Invece, i produttori più organizzati hanno maggiori possibilità di sottrarsi a questi fenomeni speculativi".

"Come cooperativa, noi forniamo una nota catena della GDO, ma abbiamo posto in atto un progetto di filiera che punta sulla territorialità, genuinità e sicurezza alimentare. Forse anche per questo non siamo andati incontro a situazioni negative con i prezzi. Pertanto, consigliamo a tutti i nostri amici di instaurare rapporti commerciali di un certo spessore, oltre a opporsi in tutti i modi possibili, così come faremo noi, ai fenomeni speculativi nei propri territori di produzione portati avanti da 'rastrellatori' senza scrupoli".