"La plastica è una materia prima inerte come tante altre e non va demonizzata. Sono i comportamenti delle persone a essere buoni o cattivi". Così Rocco De Lucia, titolare della Siropack, ha presentato un progetto che ha lo scopo di riutilizzare in modo intelligente il materiale plastico.
L'evento si è svolto presso la sede aziendale, a Cesenatico (Forlì-Cesena), dove erano presenti l'Ad di Infia Giuseppe Montaguti (vedi articolo correlato), il presidente della Regione Stefano Bonaccini, la consigliera regionale Lia Montalti e i sindaci Matteo Gozzoli di Cesenatico ed Enzo Lattuca di Cesena.
Al centro, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini
"Il nostro motto – ha spiegato Rocco de Lucia, titolare insieme alla moglie Barbara Burioli – è che non esiste plastica buona o cattiva, ma sono i comportamenti sbagliati a creare i danni all'ambiente. Noi proponiamo un nuovo modello di economia circolare dove questo materiale diventa una risorsa economica importante per le aziende. Qualsiasi progetto può avere successo solo se le imprese ne traggono un beneficio, e la plastica è una risorsa, non un rifiuto".
Augusto Bianchini dell'Università di Bologna
Siropack ha al proprio interno il Laboratorio Tailor, un luogo di ricerca dove Università e impresa lavorano insieme per stimolare la ricerca e fare innovazione al fine di un progresso tecnologico e industriale. Qui operano giovani ricercatori, in pianta stabile, dedicati alla ricerca tecnologica più avanzata nel campo del packaging.
Il progetto è stato spiegato nel dettaglio da Augusto Bianchini, docente all'Università di Bologna. "Vorremmo che questo modello fosse ripreso da tante filiere e la plastica diventasse una risorsa da valorizzare. Al momento, i problemi maggiori si registrano nelle ultime fasi: vale a dire raccolta, separazione e riciclo. Con il giusto cambio di mentalità e una migliore efficienza nel riutilizzo, si possono diminuire gli input di materia prima vergine. Nel momento in cui le aziende riescono ad avere un ritorno economico dal riutilizzo della plastica, si genera un circolo virtuoso che si autoalimenta".
Lo staff del Laboratorio Tailor con i titolari
"L'Emilia Romagna è uno dei principali distretti del packaging d'Europa – ha esordito Bonaccini – e ciò che va cambiata è la mentalità; non aiuta invece demonizzare un prodotto. Allo stesso modo va considerato che, fra un anno, scatterà una direttiva europea restrittiva sulla plastica, per cui non dobbiamo farci trovare impreparati. Abbiamo ricevuto rassicurazioni dal governo che la proposta di legge sarà rivista".
La proposta della Regione Emilia Romagna è chiara: favorire il riciclo, non demonizzare nulla, dare valore alla materia prima e premiare le aziende che creano economia circolare.