Secondo un rapporto recentemente pubblicato, la maggior parte dei piccoli frutti esportati dalla Serbia in Europa non sono soggetti a controlli ufficiali alla produzione. La DG Sante, l'unità della Commissione europea per la politica in materia di salute e sicurezza alimentare, ha rilevato che i controlli ufficiali per affrontare i potenziali rischi microbiologici alla produzione sono solo parzialmente basati sul rischio e vengono eseguiti con una bassa frequenza.
Inoltre, non ci sono controlli ufficiali, come il campionamento dei prodotti, dopo il congelamento per verificare il rispetto delle norme di sicurezza alimentare dell'Ue, e i controlli ufficiali dei trasformatori o degli esportatori sono poco verificati. Tuttavia, secondo quanto riferito, i rischi sono attenuati in quanto la maggior parte di essi sono certificati da terzi rispetto alle norme internazionali in materia di sicurezza alimentare e ricevono ispezioni e audit da parte di importatori dell'Ue.
In risposta, le autorità serbe hanno dichiarato che entro la fine di gennaio 2020 sarà creato un piano di controlli ufficiali che coprirà il rischio microbiologico alla produzione. I funzionari hanno anche detto che le nuove regole adottate nel primo trimestre del prossimo anno specificheranno un certo numero di campioni di piccoli frutti da prelevare dopo il congelamento.
Fonte: foodsafetynews.com