Giuseppe Boscolo Palo è stato confermato per la terza volta presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio IGP di Chioggia. Nel triennio 2019-2012 sarà affiancato anche da un giovane vicepresidente: Mattia Perini, eletto in rappresentanza della Organizzazione Produttori OPO Veneto nel CdA, nel quale l'assemblea consortile ha confermato anche i produttori Vittorio Agostini, Emanuele Baldin, Michele Boscolo Nale, Roberto Boscolo Bacchetto e Claudio Ferro presidente della Cooperativa CAPO di Conche e Roberto Pavan dell'azienda di confezionamento PEF Srl.
"Credo che questo Gruppo Dirigente sia stato riconfermato - spiega Giuseppe Boscolo Palo - in quanto costituito da persone e organizzazioni fortemente motivate e decise ad agire per l'affermazione sul mercato nazionale ed internazionale del Radicchio di Chioggia IGP. Proseguiremo assieme, caparbiamente, nella sua valorizzazione e diffusione con azioni ancora più stringenti per mantenere viva nei produttori e nell'intero comparto la fiducia nell'investire in questo prodotto espressione del nostro territorio, confidando nel valore aggiunto, in termini di tracciabilità e qualità, espresso nell'area a Indicazione Geografica Protetta. Sarà un lavoro impegnativo, specie in questi tempi difficili per il comparto ortofrutticolo e per l'economia in generale, e soprattutto dovrà riuscire là dove finora l'azione intrapresa dal Consorzio non si è tradotta in una piena affermazione, ossia nell'aumento delle produzioni certificate e in una ancor più marcata identificazione del Radicchio di Chioggia attraverso la sua storia, le sue peculiarità e le caratteristiche che lo rendono unico e irriproducibile".
"Le azioni sviluppate in questi anni trascorsi - prosegue il riconfermato presidente - ci hanno fatto conseguire visibilità anche oltre i confini nazionali. Inoltre, il ruolo fondamentale del Consorzio è stato confermato anche dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che proprio nelle scorse settimane (vedi Gazzetta Ufficiale n. 256 del 31/10/2019) ci ha rinnovato anche per il prossimo triennio l'incarico a svolgere le funzioni di tutela del prodotto e vigilanza in collaborazione con l'Ispettorato Centrale di tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari".