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Arance: poche ma buone, segnali positivi per il comparto

"Sono ancora poche le arance italiane presenti sui mercati nazionali. La maggior parte dei frutti sulle piante ha iniziato a cambiare colore, ma occorreranno ancora una quindicina di giorni affinché gli agrumi possano essere definiti idonei a livello commerciale". Lo spiega Domenico Maraglino della Maraglino Agrumi di Massafra (Taranto).

"Non solo dobbiamo affrontare i problemi derivanti da una drastica riduzione dei volumi, ma dobbiamo anche attendere che il prodotto si colori integralmente. Infatti, per alcuni agrumicoltori che dispongono soltanto di superfici destinate ad arance, questo potrebbe essere un periodo non proprio roseo. Rispetto allo scorso anno, la raccolta è stata posticipata di almeno due settimane. L'andamento climatico di tutto il mese di ottobre, fino ai primi giorni di novembre, è stato caratterizzato da temperature piuttosto miti, che hanno ritardato la corretta colorazione dei frutti".

"Fortunatamente, seppure siamo a fine novembre, solo adesso si assiste a quello sbalzo termico significativo tra il giorno e la notte che favorisce l'invaiatura. Infatti, nonostante le giornate siano soleggiate, miti e con deboli raffiche di scirocco, durante la notte le temperature scendono fino a 4-5°C".

"Le precipitazioni dell'ultima settimana, anche se in lieve percentuale, hanno arricchito il frutto di acqua, determinando, di conseguenza, un aumento del peso. Nei nostri areali ionici, attualmente, i frutti vedono ancora una percentuale tra i 14-16 gradi brix, valori che possono arrivare anche a 18 in alcune zone più precoci. Questo è dovuto alla quasi assenza di piogge degli ultimi mesi. Per non avere un'acidità eccessiva al palato, sarà fondamentale ottenere un equilibrato rapporto tra acidi e zuccheri".

I prezzi di vendita, per le arance, oscillano da 0,50 a 0,75€/kg all'ingrosso. "Quest'anno le cose sembrano cambiate. Per il momento, i produttori, forti della carenza di prodotto (stimata in un -30% per tutta la provincia), cercano di trovare il miglior offerente, invece che correre al primo che offre prezzi d'acquisto stracciati. La domanda è buona e il prodotto è eccezionale in termini di pezzatura e sapore".