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Robert van Melle, di Origin Fruit Direct

Possibile carenza di uve bianche senza semi nei primi mesi del 2020

Sul mercato dell'uva da tavola c'è fermento. E' quanto osservato da Robert van Melle, della compagnia olandese Origin Fruit Direct. La stagione dell'uva d'oltremare è cominciata questo autunno con la merce brasiliana, ma secondo l'importatore ci si trova sotto una crescente pressione a causa delle nuove varietà italiane e spagnole che restano disponibili più a lungo.

"Tali uve rubano quota di mercato a quelle brasiliane. Le uve europee hanno infatti un prezzo più basso; quindi se si può continuare con le uve di buona qualità europee, la scelta è semplice. Tuttavia, ci troviamo già alla fine di novembre e sta cominciando proprio ora la stagione d'oltremare".

"Gli esportatori brasiliani se lo aspettavano e hanno inviato meno uve, memori anche dello scorso anno quando i prezzi rimasero bassi a lungo. Anche il Perù ebbe una brutta stagione, l'anno scorso, ma stavolta può contare sul mercato degli Stati Uniti. Dal Perù non ci si aspettano grandi volumi in arrivo diretti in Europa, anche se le spedizioni quest'anno sono cominciate prima e le uve peruviane arrivano già da qualche settimana. Il mercato è piuttosto buono e i prezzi sono in aumento, al momento".

"Allo stesso tempo, notiamo che una catena tedesca di discount ha avviato un programma con diversi importatori per l'acquisto di un notevole volume di uve brasiliane, peruviane, namibiane e sudafricane a prezzi che non consentono alcun profitto per gli anelli della catena di fornitura. Ciò sta causando molto disordine nel mercato, perché i colleghi rivenditori ritengono che questo programma sia deleterio per le vendite, in quanto il livello di prezzo sarebbe più elevato se non ci fosse tutta questa pressione promozionale - osserva Robert - Il mercato non ha reagito bene, e ora c'è un blocco delle vendite. Negli ultimi anni, la Germania è stata un buon leader nel mercato dell'uva ma quest'anno sembra che la situazione sia diversa".

"I coltivatori di uva namibiani hanno cominciato a raccogliere e le operazioni stanno cominciando anche nella regione sudafricana dell'Orange River. Il peso del grappolo è molto più basso, soprattutto per le varietà bianche senza semi, quindi i volumi saranno meno di quanto previsto inizialmente - indica Robert - Ovviamente piacerebbe a tutti partecipare alle storicamente ottime vendite pre-natalizie, ma non abbiamo a disposizione i volumi di uve bianche che speravamo. Per questa ragione mi aspetto prezzi buoni e penso anche che il declino che si verifica dalla settimana 52 in poi sarà meno marcato del solito. Anche i volumi di uve rosse non sono eccessivi, ma c'è comunque una buona disponibilità".

Guardando al prossimo futuro, anche l'inizio della stagione indiana avverrà più tardi, secondo Robert. "A causa della stagione dei Monsoni, la raccolta comincerà due o tre settimane più tardi. Normalmente, i grandi volumi arrivano dalla settima settimana dell'anno, ma in questa stagione non arriveranno prima della decima. Ciò porterà senza dubbio a una carenza di uve bianche senza semi a partire da metà febbraio fino ai primi di marzo. Sebbene il Sudafrica sia passato alla regione dell'Hex River, molte uve Thompson e Sugraone sono state sostituite con le varietà di uve rosse più nuove. Nel complesso, potrebbe rivelarsi un mercato interessante!"

Per maggiori informazioni:
Robert van Melle
Origin Fruit Direct 
Tel: +31 (0) 88 244 93 57
Emial: [email protected]
Web: www.originfruitdirect.nl

Data di pubblicazione: