A FuturPera si parlerà anche di mele. Il 29 novembre 2019, dalle 13 alle 15 all'interno della fiera di Ferrara saranno presentati i primi risultati del progetto Friendly Fruit relativi al comparto mele. Dato che molti produttori di pere spesso lo sono anche di mele, è stata scelta questa rassegna per illustrare gli ultimi risultati raggiunti.
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"Il workshop – spiega Luca Corelli Grappadelli, docente all'università di Bologna – è un evento di divulgazione delle attività di un progetto europeo finanziato dal 'Climate KIC' e mirante a fornire soluzioni applicabili a problemi concreti, come la prossima perdita di alcune molecole usate come diserbante".
"Un altro problema importante che sarà trattato è la riduzione dell'uso di acqua irrigua, che il progetto sta dimostrando essere possibile con soluzioni IoT, basate su sensori di umidità del terreno e misuratori di portata sulle ali gocciolanti, accoppiate a modelli matematici che usano nowcasting delle condizioni meteo, customizzate per singolo frutteto, fino a rilasciare una raccomandazione giornaliera irrigare/non irrigare che potrebbe anche essere un comando diretto su centralina di ultima generazione, ovvero che accetta input di controllo da parte di altre attrezzature, in architettura IoT".
Questo sistema ha messo in luce, in diverse zone produttive, il grosso problema dell'interramento dei tubi gocciolanti. Se però, anziché irrigare a turni temporali, come si fa ora, si irrigasse in funzione dei volumi erogati, il problema di sottoirrigare si ridurrebbe di molto, almeno per i settori che si riuscirebbero a bagnare nell'arco di 24 ore.
Friendly Fruit è un progetto dimostratore di tecnologie selezionato e finanziato dall'EIT (Istituto europeo di innovazione e tecnologia) - Climate KIC (Knowledge and Innovation Center), nell'ambito dell'iniziativa Climate Smart Agriculture (CSA) Booster.
Il progetto ha preso il via nel febbraio 2018 ed ha durata di tre anni. Il budget totale è di circa 3 milioni di euro, di cui il finanziamento copre circa 1,8 milioni di euro. Friendly Fruit riunisce INRA, CTIFL, Invenio, CIREF, Danone, MOM-Materne-MontBlanc e Agro-Transfert dalla Francia; sono poi inclusi nel progetto ricercatori olandesi (Wageningen University Research), italiani (CNR-Ibimet, Unibo, CREA-Forlì, l'Università Politecnica delle Marche) e spagnoli (IRTA). Le attività sperimentali/dimostrative si svolgono sia presso i centri di ricerca che in numerose aziende private dei tre paesi coinvolti.