A Metaponto, in Basilicata, presso la sede Agrobios-ALSIA, è stato inaugurato lo scorso lunedì 26 novembre 2019 il secondo centro di ricerca scientifica del Sud-Italia, un Joint Research Agreement tra CNR ed Eni, che vedrà l'istituzione di quattro poli di ricerca tutti localizzati nel meridione (Lecce, Metaponto, Gela e Portici). Quattro regioni che si confronteranno su diversi temi strategici importanti riguardanti lo sviluppo ambientale, economico e sostenibile in Italia e nel mondo.
Nello specifico, Metaponto si occuperà di progettare e attuare soluzioni e tecnologie innovative per l'efficienza e l'ottimizzazione della gestione delle acque, volte a una corretta valorizzazione delle risorse idriche, sviluppando le attività su 3 diversi progetti:
- Ottimizzazione dell'uso dell’acqua in agricoltura: gestione integrata in agricoltura attraverso lo studio della mitigazione della carenza di acqua nei suoli marginali, cercando di utilizzare le potenzialità dei microrganismi, lo sviluppo di pratiche irrigue efficienti per migliorare la sostenibilità dell'uso di acqua e l'influenza della variabilità idrogeologica del suolo sulla carbon-assimilation in ambienti salini;
- Trattamento di acque urbane e industriali: studi di sistemi innovativi per il trattamento e valorizzazione dei residui prodotti da attività industriali e degli affluenti di depuratori urbani;
- Gestione ottimale delle acque sotterranee costiere e dei rischi di salinizzazione: studio integrato delle acque sotterranee per quantificare e monitorare le risorse idriche nel sottosuolo.
Un progetto quinquennale (2019-2024) che vedrà un investimento di oltre 7 milioni di euro e 17 risorse umane impegnate. A dare il suo contributo scientifico sarà anche l'Università di Basilicata. Il centro di ricerca sperimentale lucano potrà diventare un'opportunità per la crescita del comparto agricolo di tutta la fascia ionica metapontina sia in termini di tecnologia e innovazione sia in termini di competenze manageriali.