L'ultimo Paese in cui è stato segnalato il virus ToBRFV (Tomato Brown Rugose Fruit Virus) è la Spagna.
Durante il congresso di Semilla Innova, tenutosi ad Almería, Rafael Sánchez Trujillo, capo del Servizio fitosanitario del governo dell'Andalusia, ha parlato della segnalazione del virus in una serra ad Almeria, come riportato dalla fonte di notizie locale joseantonioarcos.es. Il governo dell'Andalusia non può ancora confermare tale rilevamento, in attesa della risposta di Bruxelles dopo aver fornito alla Commissione europea un rapporto sui progressi del virus. Poiché questo virus ha uno stato di organismo da quarantena, è obbligatorio segnalarlo all'UE.
Per ora, la serra di Almeria è isolata e tutte le piantagioni contaminate sono state trattate secondo i protocolli stabiliti per questa situazione. "Tutti i rischi sono stati ridotti al minimo per garantire che le aziende agricole vicine rimangano protette", afferma Rafael, confrontando la gestione di questa situazione a quella dell'epidemia di Xylella fastidiosa di alcuni anni fa, che venne debellata.
Innocuo per l'uomo e gli animali
Il virus è innocuo per l'uomo e gli animali, ma può causare gravi danni alle colture. Inoltre, è molto contagioso e può essere trasmesso facilmente da pianta a pianta. Dalla sua prima identificazione, il virus è stato rilevato in Germania, California, Messico, Italia, Grecia, Cina, Israele, Giordania e Regno Unito.
Si sta diffondendo anche nei Paesi Bassi. In totale, è stato rilevato in 10 serre: 6 nella regione di Westland e 4 al di fuori della regione. Inoltre, vi sono gravi sospetti sulla presenza di questo virus in altre 7 serre.
Sebbene non vi sia alcuna conferma ufficiale da parte delle agenzie governative, si afferma anche che ci sono serre contaminate negli Stati Uniti e in Canada, sebbene le misure igieniche rigorose prese abbiano aiutato i produttori a debellare il virus.
Profilassi
Dal momento che non esiste un vaccino o delle varietà resistenti per combattere il ToBRFV, il virus deve essere eliminato mediante un'accurata pulizia delle serre. "La biosicurezza è la nostra principale difesa e la prevenzione è la chiave". Questo è il pensiero generale e la ragione per cui molte serre sono attualmente chiuse ai visitatori.
Poiché molti produttori spagnoli coltivano in fuori suolo, il virus è molto pericoloso per il Paese. Una situazione simile si è verificata in Italia, dove si dice che il virus non smetterà di diffondersi.
Il virus ToBRFV appartiene al genere dei Tobamovirus, formato da circa 30 varianti. Le colture più colpite sono pomodori e peperoni. Nei pomodori, provoca clorosi, motivo a mosaico e screziature e riduzione delle foglie. Occasionalmente, compaiono macchie necrotiche su peduncolo, calice e piccioli. Sui frutti possono apparire macchie di colore giallo o bruno e una superficie rugosa che rende i frutti non commerciabili. Inoltre, essi possono risultare anche deformati e maturare in modo irregolare.