Il clima sta cambiando e tutti gli operatori temono i possibili eventi disastrosi cui i telegiornali danno notizia con sempre maggiore frequenza, sperando che casi analoghi non abbiano a verificarsi anche nelle loro aziende. Purtroppo, tale speranza a volte viene tradita in maniera drammatica e con conseguenze economiche davvero pesanti.
"Il 12 novembre 2019 – affermano Marco e Mario Magnani, agenti per l'Italia di Viveros California S.L - è una data che difficilmente sarà dimenticata, nel Metapontino: alle prime ore del mattino, una tromba d'aria con punte di 200 km orari ha inferto - in particolar modo alle imprese agricole di Policoro e Scanzano Jonico (Matera) - ferite talmente profonde da mettere in gioco il futuro stesso delle aziende. In pochi minuti, ettari ed ettari di serre sono andati letteralmente distrutti; gli archi in ferro sono stati strappati dal suolo e la plastica ridotta a brandelli in men che non si dica; in altre serre, i ferri sono stati contorti e resi inutilizzabili, come se il metallo si fosse trasformato in burro".
Le operazioni di bonifica e ristrutturazione sono state rese ancora più difficili dalla grande quantità di acqua caduta al suolo. Centinaia di imprese agricole hanno iniziato la giornata con la conta dei danni, quasi sempre a sei cifre.
"Nella sfortuna, le coltivazioni di fragole al momento sembrano aver resistito abbastanza bene a queste avversità. Per quanto riguarda la varietà Marisol, grazie alla sua rusticità sembra poter tollerare questo disastro, meglio di altre varietà, specie se il ripristino della copertura è stato sufficientemente rapido".
Qualche sofferenza in più la stanno incontrando le due varietà precoci per eccellenza, come Fortuna e Beauty: i loro avanzati stati vegetativo e produttivo risentono più delle varietà meno precoci dello stress dovuto ai giorni senza copertura e all'esposizione alla abbondante pioggia, che favorisce possibili attacchi di muffa.
Per questi motivi, per limitare i danni si è reso urgente il ripristino degli impianti, anche se trovare le strutture metalliche e i teli plastici idonei per procedere è stata un'impresa ardua, a causa delle scorte praticamente esaurite e di una nuova produzione dei materiali richiesti lenta a realizzarsi; soprattutto la mancata pronta disponibilità di buovo film plastico di protezione ha impedito in molti casi un rapido ripristino delle strutture.
"In questi momenti, in cui si è inermi di fronte agli eventi – aggiungono i Magnani - lo sconforto dell'operatore agricolo è forte, come pure la voglia di abbandonare tutto. Il Metapontino è reduce da un 2018 disastroso, con prezzi di vendita talmente bassi da non riuscire - il più delle volte - a coprire neppure i costi di produzione ed è per questo motivo che facciamo appello affinché le autorità tutte si attivino il più velocemente possibile. Le aziende sono allo stremo, hanno bisogno di azioni mirate, concrete e assolutamente urgenti, la fragolicoltura è uno dei settori trainanti, e anche il Metapontino è come Venezia. Se non si vuole che l'intera economia agricola affondi e venga travolta dagli eventi, si deve intervenire per risolvere il presente e per tutelare il futuro. Per concludere, si invitano anche gli organi di informazione e le organizzazioni di settore a fare pressione perché si intervenga rapidamente".
"Calamità come queste non possono gravare solo sulle spalle dell'agricoltore che, come accennato, sta operando in presenza di condizioni climatiche e di mercato avverse già da diversi anni. Il messaggio è rivolto anche alla grande distribuzione, ai suoi fornitori e all'utente finale, affinché questi abbiano un occhio di riguardo per le fragole italiane che, nonostante le avversità, rimarranno comunque sempre caratterizzate dall'ottima qualità. D'altra parte, se si vuole mantenersi coerenti con le politiche di soddisfazione del cliente ci sembra che questa sia l'unica via percorribile".
Contatti:
Marco Magnani
Tel.: +39 335 8250118
Mario Magnani
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Web www.viveroscalifornia.com