E' ancora sciopero dei trasporti in Francia. Cinque giorni, finora, di proteste continue contro la riforma delle pensioni, che stanno paralizzando una nazione e non solo. Secondo Ansa, la mobilitazione nelle piazze, cominciata giovedì 5 dicembre 2019 con un milione di partecipanti, prevede un nuovo appuntamento con cortei in tutto il Paese oggi, 10 dicembre 2019, il giorno prima degli annunci del governo.
Se dal mercato di Rungis alcuni operatori italiani segnalano forti disagi e scarsa (o nulla) disponibilità di ortofrutta, importatori del sud Italia parlano di un qualche risanamento della situazione rispetto alla scorsa settimana.
"Giovedì scorso non abbiamo caricato perché la ditta di trasporti è voluta rientrare in Italia per non rischiare. Oggi (si legga 9 dicembre 2019, ndr) abbiamo caricato patate dal nord della Francia e speriamo che il camion possa arrivare al confine senza problemi".
Chi ha già terminato le programmazioni di import/export con la Francia non ha problemi, ovviamente. Chi però continua a lavorare con la nazione, anche saltuariamente, teme ripercussioni negative. "Al momento non registriamo problemi con le esportazioni di agrumi o l'import di scalogno, ma manteniamo alta l'attenzione, considerando che il peggio potrebbe ancora arrivare", riportano due operatori.