Le piogge continue di novembre 2019 hanno avuto conseguenze anche sulla semina dell'aglio. Sebbene la maggior parte dei produttori francesi abbia terminato tale operazione alla fine di ottobre, c'è ancora un bel po' da fare.
"A causa del maltempo, alcuni produttori hanno piantato il 5 dicembre. Non ho visto molti produttori seminare ancora a metà dicembre. Quindi non sono sicuro di come andrà a finire. A livello vegetale, si dice che l'aglio compensi il tempo perso durante la semina. Ma non siamo abituati a piantare aglio a dicembre. E' una situazione piuttosto eccezionale", spiega Sébastien Roux, direttore generale della Ligne Directe Production.
Produzione interessata da problemi di qualità
Per quanto riguarda la campagna di quest'anno, la maggior parte delle origini sono state interessate da problemi di qualità. Sfortunatamente, la Francia non è sfuggita a questo problema, ma Sébastien continua a essere soddisfatto della stagione.
"Data la situazione, siamo abbastanza soddisfatti della qualità della produzione. In termini di volumi, avevamo chiesto ai nostri produttori di aumentare le semine e quindi abbiamo avuto volumi più abbondanti, rispetto allo scorso anno, soprattutto per l'aglio viola. Ma diversi lotti hanno dovuto essere scartati, interessando l'80% di alcune produzioni".
La maggior parte dei volumi della Ligne Directe Production sarà disponibile all'inizio del 2020
La società prevede di fornire ai suoi clienti aglio francese fino alla fine di gennaio / inizio febbraio, per il 90% della merce. "L'anno scorso siamo andati oltre la metà di febbraio, ma visti i problemi di conservazione di quest'anno, abbiamo deciso di vendere la maggior parte dei nostri volumi all'inizio di febbraio. Abbiamo preferito privilegiare la qualità dei prodotti piuttosto che allungare al massimo il periodo di commercializzazione".
Domanda crescente per l'aglio francese
Gli sforzi comuni compiuti nel corso degli anni dagli esperti commerciali, sembrano dare buoni frutti. "I supermercati e i grossisti favoriscono sempre più l'origine francese, purché ci siano scorte disponibili. Ciò è particolarmente vero per l'aglio viola, associato alla regione del Cadour e alla Francia, e siamo fortunati a produrlo nella nostra regione".
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Sébastien Roux
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