Si chiude positivamente l'anno 2019 per la Coop Sole

"Il 2019 è stato un anno particolarmente brillante per la Cooperativa Sole, abbiamo compiuto passi da gigante e siamo cresciuti davvero tanto: +16% in quantità e +22% in valore. Siamo soddisfatti per questi risultati e l'auspicio è perseverare". Così dice Pietro Paolo Ciardiello - direttore della Cooperativa Sole – a FreshPlaza.

"Buona la campagna melone, con una liquidazione più alta in termini di valore, un buon prodotto e di qualità eccellente, che ha ottenuto un ottimo riscontro da parte del mercato".

"Soddisfatti anche per la campagna fragole; si è registrato un incremento quantitativo del 20% rispetto al 2018. Grazie ai grossi volumi movimentati abbiamo recuperato anche in valore, dato che i prezzi medi della campagna fragole 2019 sono stati più bassi rispetto a quelli della stagione precedente".

"Anche la campagna degli ortaggi invernali si è chiusa in positivo".

"Bisogna fare un discorso a parte per la campagna drupacee. Nonostante la difficile annata, anche per queste referenze sono aumentati i quantitativi lavorati rispetto al 2018. I soci, da parte loro, hanno apprezzato il lavoro svolto dalla cooperativa, perché liquidati con prezzi più equi che non li hanno mortificati".

"Procede la tendenza in crescita per la coltivazione dei piccoli frutti, sempre più apprezzati dal mercato. Nonostante la recente introduzione, i soci acquisiscono sempre più padronanza in termini produttivi e una maggiore maestria nella gestione di tali referenze, che tra l'altro sono state anche ben ripagate".

"Durante quest'anno, la quota del biologico si è più che triplicata, tanto che abbiamo prodotto: 1000 ton di fragole, 600 t di meloni, 500 t di ortaggi e annoveriamo anche produzioni biologiche di lamponi e mirtilli. Viste le ottime performance, investiremo sempre più nella coltivazione biologica da destinare all'export".

"Prospettive future? Il futuro della Cooperativa Sole sarà caratterizzato dall'incremento della produzione dei piccoli frutti e della quota del biologico, puntando molto anche sulle certificazioni sia di prodotto sia di processo, riconosciute dal mercato europeo. Inoltre, dato che i soci sono ancora disposti a investire sulle drupacee, lavoreremo sulla riqualificazione, sulla specificità, sulle innovazioni varietali e produttive, proponendo certificazioni di qualità".