Presso la sede della Federazione Trentina della Cooperazione di Trento, si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione dei primi risultati dell'accordo tra Melinda e La Trentina, che dal 2017 vede congiunte le due cooperative nella vendita e promozione della gamma di prodotti, sotto la gestione amministrativa di APOT - Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini.
Ad aprire l'incontro Ennio Magnani, presidente APOT, che ha sottolineato l'importanza delle alleanze sul territorio come chiave di volta per affrontare le difficoltà oggettive del mercato melicolo: "L'annata 2018/19 non è stata una delle migliori, ma le possibilità generate dalla collaborazione tra Melinda e La Trentina hanno certamente contribuito a mitigare gli effetti di una stagione molto difficile, condizionata dal record di produzione di mele in Europa. Questo progetto va però visto anche come un'esperienza di collaborazione tra persone e territori ed i risultati ottenuti potranno contribuire ad ampliare il sistema delle alleanze. E questo è un valore aggiunto del progetto che va tenuto in debita considerazione".
"La Trentina è animata da un rinnovato entusiasmo e volontà di crescita poiché questa sinergia ci consente di avere un'organizzazione strutturata e finalizzata con manager dedicati con competenze in ogni ruolo, dal marketing alle vendite oltre ad una visione condivisa e pianificata della strategia varietale – ha proseguito Rodolfo Brochetti, presidente La Trentina - Mettere a valore il reciproco know how permette di aprirci a nuove opportunità̀ nel comune impegno di tutelare e promuovere la qualità̀ della frutticoltura trentina, affrontando nuovi orizzonti ed essere così fiduciosi nel futuro".
L'aggregazione ha consentito infatti di ottimizzare l'intera filiera e raggiungere un livello di efficacia determinante nella gestione, rendendo possibile una strategia forte e proiettata verso il futuro, come per esempio il progetto di rinnovo varietale, unica strada percorribile per continuare a presidiare un mercato saturo.
Così Michele Odorizzi, presidente Melinda: "L'accordo è frutto di un percorso condiviso con le cooperative del Consorzio, volto a ottenere una maggior sostenibilità e stabilità economica per i soci frutticoltori. Ciò anche a fronte di un quadro melicolo internazionale che vede in costante crescita le produzioni e una clientela che, soprattutto nel canale GDO, registra sempre maggior concentrazione. Un progetto sinergico dagli interessi e obiettivi condivisi internamente alle due realtà territoriali, volto al miglioramento continuo delle proprie produzioni e alla riconoscibilità di una qualità garantita".
Paolo Gerevini, direttore generale di entrambi i consorzi, ha chiuso la mattinata con un'ampia illustrazione dello scenario melicolo mondiale, ove nonostante la produzione crescente - a discapito di qualità e di margini economici - il "sistema" trentino resiste molto bene, in termini di strategia internazionale e di crescita di volumi esportati: "La forza dell'alleanza con La Trentina ci ha permesso di gestire in modo coordinato Vendite e Marketing in modo da valorizzare meglio il prodotto gestendolo con unica rete commerciale. oltre ad essere stata l'occasione di una ridefinizione coordinata dell'assetto varietale che risulta in questa fase l'aspetto strategico principale sulla base del quale programmare al meglio le coltivazioni del prossimo futuro. Il risultato di soddisfazione si traduce in un liquidato superiore agli altri attori di riferimento".
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Consorzio Melinda
E' una delle principali realtà europee del mercato ortofrutticolo. Con e sue 440 mila tonnellate di mele prodotte in territorio Trentino all'anno nelle Valli di Non e Sole, pari a circa il 20% della produzione media nazionale, rappresenta 4.000 aziende agricole famigliari consorziate in 16 cooperative che coltivano globalmente circa 6.700 ettari di meleti. Il Consorzio offre, inoltre, opportunità di lavoro a oltre 1.300 addetti, generando per molte imprese locali un importante indotto economico che per il 70% rimane investito in Regione.
Consorzio La Trentina
Il Consorzio La Trentina ha sede a Trento e annovera 1.000 soci, distribuiti in cinque cooperative e cinque valli trentine, con una produzione media di 60.000 tonnellate di mele per 1.300 ettari coltivati e un fatturato di medio di 35 milioni di euro. L'azienda è oggi il quarto polo a livello nazionale nella produzione di mele (le più conosciute sono Golden Delicious, Granny Smith, Gala, Red Delicious e Fuji) e si propone come importante player nella coltivazione di altra frutta e ortaggi, come kiwi, susine, patate e asparagi.