Le strutture di Rosolina e Lusia, in provincia di Rovigo, già da diversi mesi sono in fermento, a seguito alla legge Madia. La Camera di Commercio locale deve vendere le proprie quote, ma ancora non sono stati comunicate novità.
Giuseppe Boscolo Palo, amministratore dell'Ortomercato di Chioggia, condivide con noi alcune considerazioni di ambito generale. "Non voglio entrare nel merito della questione - esordisce - ma credo che chi opera su uno stesso territorio debba guardare in prospettiva futura e pensare all'efficienza del sistema. La mia opinione è che Lusia, Rosolina e Chioggia dovrebbero unire le forze. L'occasione della vendita che, secondo le previsioni, doveva già essere stata portata a termine a fine 2019, andrebbe sfruttata per unirci".
Secondo Boscolo Palo, unire le forze porterebbe a razionalizzare le strutture, diminuire gli sprechi ed essere più efficienti. Non ha senso raddoppiare le funzioni nel raggio di 20 chilometri. sarebbe meglio unirsi e raddoppiare i quantitativi abbassando così i costi fissi.
"Lo so che in Italia siamo propensi più per le divisioni che per le unioni - conclude Boscolo Palo - ma non mi scoraggio e sostengo con convinzione che per fare crescere il nostro territorio e i nostri produttori dovremmo cercare un accordo generale con un progetto concreto".