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Impatto da Coronavirus ancora difficile da valutare

Patata della Sila Igp: recupero delle vendite nella seconda parte della stagione

Fino ad ora si è delineata una stagione abbastanza positiva per la Patata della Sila Igp. "E' una campagna partita in sordina, con vendite lente e una domanda inferiore nel mese di novembre 2019, nonostante i volumi risultassero soddisfacenti. Le quotazioni hanno però registrato livelli in linea o superiori a quelli dello scorso anno". Così Albino Carli (nella foto sotto a destra), direttore del Consorzio Produttori Patate Associati-PPAS.


Fiore Gualtieri e Albino Carli a Fruit Logistica 2020

"Si è partiti con l'idea di valorizzare maggiormente il prodotto e mantenere un posizionamento premium. Nella seconda parte della campagna, questo approccio sta ripagando: le richieste sono più consistenti e i numeri risultano superiori a quanto venduto lo scorso anno. Stiamo recuperando in termini commerciali, quindi", aggiunge Fiore Gualtieri (nella foto sopra a sinistra), presidente del Consorzio. "Sicuramente, la campagna promozionale sviluppata tra novembre e dicembre 2019 ha avuto un effetto positivo sulla commercializzazione".

La stagione delle vendite proseguirà fino a metà/fine maggio. "Attualmente, le temperature sono più alte della media e non è un fattore positivo per la vendita di patate".

Effetto Coronavirus
"Al momento, per via della situazione Coronavirus, abbiamo registrato dei problemi per qualche piattaforma che si trova nei comuni noti come focolaio dell'emergenza – sottolinea Carli – Alcune piattaforme sono state infatti chiuse. Diverse partite del nostro prodotto sono state dirottate su altre piattaforme, mentre alcune sono state bloccate. E' una situazione che viviamo giorno per giorno, in continuo divenire".

"Non nascondo che il Coronavirus potrebbe avere un impatto positivo sulle vendite. Non ci rallegriamo di questo, anche perché non vi è certezza al riguardo – continua il direttore del Consorzio – Costretta a stare a casa, la gente consumerà più ortofrutta. Toccherà aspettare e vedere cosa accadrà".

"Gli ultimi tre giorni sono stati un po' difficili – spiega Gualtieri – C'è incertezza sui tempi di normalizzazione della situazione e di riapertura delle piattaforme chiuse. Fortunatamente, si tratta di zone limitate in Italia: bassa Lombardia e alcune aree del Veneto. Il resto d'Italia, tutto sommato, sta ritirando le nostre patate con regolarità e senza grosse ripercussioni. Non possiamo fare previsioni ulteriori, in quanto l'emergenza evolve di minuto in minuto".

"Un problema aggiuntivo riguarda i nostri trasportatori: stanno cominciando ad avere difficoltà nel garantirci le consegne. Piattaforme chiuse implicano mancata consegna e quindi un rientro impossibile. E questo influisce economicamente sui costi di gestione", conclude il presidente del Consorzio. 

Per maggiori informazioni:
Consorzio Produttori Patate Associati Soc. Coop. Agr.
Via del Turismo 30 - Fraz. Camigliatello Silano
87058 Spezzano della Sila (CS)
Tel.: +39 (0)984 1636301
Fax: +39 (0)984 570568
Email: [email protected]
Web: www.patateppas.it