E' arrivata poca pioggia rispetto a quanta ne servirebbe per riempire gli invasi. Quest'anno la situazione è molto critica rispetto al 2019, quando le risorse idriche erano sufficienti.
Sono in fiore varietà medio-tardive e tardive di pesche, percoche e nettarine. Per molte cultivar la fioritura è molto scarsa e non uniforme, quindi si prevedono rese basse. Le albicocche di varietà quali Mogador e Pricia mostrano una fioritura scarsa, con previsioni di rese molto inferiori. Così riferisce Nicola Bollino dell'omonima azienda di San Ferdinando di Puglia, nuova socia della Op APOC.
"Si è registrato un anticipo delle fioriture per le drupacee super precoci, che si sta mantenendo. Se le temperature resteranno sopra la media, per fine mese sarà effettuato il diradamento. La stessa cosa non mostrano le altre varietà, che registrano invece un rallentamento. Rispetto alla Campania, si registrano 10 giorni di ritardo rispetto allo scorso anno", continua Nicola. "In inverno si sono registrate poche ore di freddo rispetto alle annate precedenti e questo ha influito decisamente". L'annata potrebbe avere però un risvolto positivo a livello commerciale, dati i volumi di prodotto più limitati.
L'azienda Bollino utilizza reti foto-selettive e antigrandine su gran parte delle sue superfici (cfr. FreshPlaza del 14/10/2019). "Il resto verrà coperto pian piano.Tutti gli impianti nuovi devono avere tali strutture: è molto importante per garantire un prodotto di qualità. Penso che quest'anno si vedrà la differenza tra i buoni agricoltori e chi fa massa. Finora non è sempre stato facile competere: c'è troppa merce di scarsa qualità che fa abbassare i prezzi di quella buona. E finché quelle aziende non cambieranno coltura o attività, sarà un problema per tutti", aggiunge Nicola.
Tra le novità, l'ingresso dell'azienda Bollino nella Op APOC. "E' una delle realtà associative più grandi del Sud Italia e per noi rappresenta un'opportunità di crescita. Permette di rapportarsi con importanti ditte di diverse regioni d'Italia. La Op APOC garantisce l'aggregazione dei produttori che, riuniti, possono decidere meglio sul futuro del settore; la valorizzare dei singoli produttori e delle loro produzioni; una più oculata programmazione dei finanziamenti. Faccio l'esempio dei fondi europei cui si ha la possibilità di accedere, facendo parte della Op, e che sono destinati alla lavorazione e alla trasformazione dei nostri prodotti" spiega Nicola.
Le aspettative sono tante. Specie ora con l'emergenza Coronavirus. "La troppa disinformazione potrebbe portare a pesanti conseguenze. Speriamo che la situazione rientri nella normalità quanto prima".
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Nicola Bollino
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