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Spagna

Le pesche di Cieza puntano ad arrivare per prime sul mercato europeo

Le condizioni meteorologiche registrate negli ultimi mesi a Murcia, molto umide in autunno e per parte dell'inverno e senza gelate, dovrebbero portare a una buona campagna delle drupacee, secondo il vice presidente di Fecoam, Manuel Martìnez e il vice presidente di Coag Iniciativa Rural a Vega Alta, Esperanza Ramírez.

L'obiettivo è che le pesche di Cieza arrivino in Europa il prima possibile. "Se arriviamo per primi e in condizioni favorevoli per i consumatori europei potremmo sperare in una buona campagna - dichiara Martínez - La presenza precoce garantisce buone vendite per i nostri frutti e ne incoraggia il consumo".

"La campagna che ci aspetta sarà diversa da qualunque altra sperimentata da tempo. Anche se le condizioni meteorologiche non sono state normali, agli alberi hanno fatto bene".

"Qualche anno fa, prima dell'embargo russo, le pesche tabacchiere erano i frutti più richiesti sui mercati internazionali, ma ora e dopo alcuni anni di incertezza, non possiamo dire quale sarà il prodotto principale. Quando la campagna è buona, tutti i prodotti vanno bene. Tuttavia, quando ci sono ostacoli nessuna referenza sfugge all'impatto".

Esperanza Ramírez dichiara: "Anche se siamo avanti grazie alle buone temperature registrate non è né importante né significativo dal momento che i mercati italiani non apriranno fino all'inizio di maggio e stimiamo di poter cominciare a esportare alla fine di aprile o inizi di maggio".

Per questa ragione il vice presidente di Coag afferma anche: "Le linee di commercializzazione devono essere aperte quando avremo pronta la nostra frutta. Non possiamo fare sì che si ripeta ciò che è successo l'anno scorso. Se cominciamo a esportare ai primi di maggio, gli scaffali dovranno essere pronti da fine aprile per evitare che la frutta finisca con l'essere gettata".

I produttori non vogliono nemmeno parlare della pandemia di Coronavirus. "Ci penseremo quando arriverà il momento. Ora stiamo vedendo che le fragole da Huelva sono molto richieste - dichiara Manuel Martínez - Le persone devono mangiare. Per questo motivo lo staff lavorerà, con le dovute precauzioni e sotto monitoraggio".

Fonte: laverdad.es

Data di pubblicazione: