E' stato prorogato fino al 3 maggio il lockdown dell'Italia, allo scopo di ridurre il contagio da Coronavirus. Ad annunciarlo, prima di Pasqua, è stato il premier Conte.
Il settore dell'agrofood, anche durante le festività, ha continuato a rifornire la filiera. Flessibilità, valore delle produzioni di prossimità, logistica e tecnologia diventano solo alcuni punti sui quali riflettere al tempo del Coronavirus.
"Si può effettuare la migliore programmazione possibile, ma poi ci sono degli eventi talmente imprevedibili che devono necessariamente indurre i decision's maker delle aziende a essere flessibili. L'emergenza Covid-19, ad esempio, ha spinto molte realtà a reinventarsi in pochi giorni, al fine di continuare ad avere una costante fonte di ricavo", spiega Albino Carli di PPAS, in un'intervista con Francesco Aiello, professore ordinario di Politica Economica dell'Unical e fondatore del portale di divulgazione economica OpenCalabria.
"Durante questa emergenza, molto probabilmente ci si è resi conto di poter fare a meno di tante cose, ma non degli agricoltori e del settore ortofrutticolo in generale. Tale dura esperienza ci farà riconsiderare il valore delle produzioni di prossimità e l'autonomia di alcune aree geografiche, dipendenti ora per gran parte da merci lontane. Usciremo da questa crisi cambiati come persone e come imprenditori, ma con la consapevolezza che, in caso di emergenza, è l'agricoltura il motore economico della nostra nazione".
L'imprenditore Mario Grillo aggiunge: "Dalla disperazione viene fuori il carattere dell'impresa stessa e dell'imprenditore. La grande virtù delle aziende medio-piccole italiane, ortofrutticole e non, è la capacità di riorganizzarsi dalla sera alla mattina. Chiusi agriturismi, piccole botteghe e negozi specializzati che venivano riforniti quotidianamente, c'è stato bisogno di trovare una soluzione che tamponasse il calo vendite, colmando però il gap anche della logistica individuale limitata. Un esempio di quanto scaturito sono state le consegne a domicilio".
"Inoltre, se la logistica finora era stata importante, ora diventa fondamentale. Con sacrificio e rispettando le regole si riesce a soddisfare gli ordini e in tempo. Per quanto riguarda la tecnologia, questa deve iniziare a essere concepita come uno strumento utile sul serio. Non è solo un gioco o un fine per divulgare fake news. In questo periodo, si vedono persone anziane aprire computer o utilizzare app sugli smartphone: scene che mai, prima, avremmo pensato di vedere!".