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L'esperienza di un giovane imprenditore calabrese con il rafano

Metodo naturale per contrastare i nematodi in agrumicoltura

Un imprenditore agricolo di 36 anni, che esercita la propria attività in Calabria, un agrumeto di famiglia e una novità: un metodo del tutto innovativo per abbattere la presenza di nematodi nei terreni destinati ad agrumicoltura. A raccontare la sua esperienza è Giovanni Battista Spanò, titolare dell'omonima azienda agricola sita a Locri (RC), in fase di conversione al regime biologico.

Post semina e interramento semi di rafano (© riproduzione riservata, foto di proprietà Az. Agricola Spanò)

"Gestisco un agrumeto di famiglia e di recente, per mezzo di un Programma di Sviluppo Rurale Calabria 2014-2020, sto procedendo a effettuare un miglioramento fondiario di circa 3 ettari e mezzo. Questo miglioramento ha previsto l'estirpazione di piante di agrumi senescenti - Clementine e arance Tarocco - e prevederà, nel settembre 2020, l'impianto di nuove varietà di limone e bergamotto", dichiara Spanò.

"Prima di procedere all'estirpazione ho chiesto un'accurata analisi sui campioni di radici prelevate dai vecchi alberi di agrumi. Dal laboratorio di Nematologia Agraria e Forestale della Regione Calabria è emerso che, nei lotti interessati all'estirpazione, era presente un'infestazione di femmine mature, larve e uova di Tylenchulus semipenetrans (nematode galligeno vermiforme di 0,2 - 0,3 mm, responsabile di un lento declino della pianta di agrumi c.d slow decline)".

Fase di sviluppo (© riproduzione riservata, foto di proprietà Az. Agricola Spanò)

Dopo un confronto con i tecnici dell'ARSAC Calabria (dott. Saverio Zavaglia e dott. Vincenzo Maione) e con il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna (nella persona della dott.ssa Giovanna Curto), si è deciso di abbattere la carica dei nematodi con metodi naturali, attraverso la semina e il sovescio di rafano cv Defender.

Secondo quanto riferito da Spanò, "oltre a conferire sostanza organica importante al terreno una volta avvenuto il sovescio, l'azione diretta contro i nematodi viene esercitata dai glucosinolati".

Fioritura (© riproduzione riservata, foto di proprietà Az. Agricola Spanò)

"Nelle cellule del rafano Defender sono contenuti, in strutture separate, i glucosinolati e l'enzima mirosinasi – spiega Spanò – Nel momento in cui la cellula viene rotta dal nematode o per azione meccanica quando si trincia la cover crop, le due molecole vengono a contatto, formando il complesso glucosinolato-mirosinasi che, in presenza di acqua, formano glucosio e isotiocianato, il quale determina l'azione nematocida".

Ecco perché, secondo l'imprenditore, è molto importante trinciare finemente il rafano Defender e interrarlo rapidamente, affinché svolga al meglio la sua azione di contenimento dei parassiti. Un altro aspetto importante è che l'utilizzo della cover crop riesce a contenere le erbe infestanti.

Trinciatura e immediato interramento (© riproduzione riservata, foto di proprietà Az. Agricola Spanò)

Spanò riferisce che, "a parte gli studi del CREA, questa pratica è del tutto innovativa per la coltura degli agrumi in Calabria. Tale pratica viene effettuata già su alcuni vigneti e orticole, ad esempio. La semente utilizzata è quella del rafano cultivar Defender, acquistata presso la ditta Carla Import Sementi. Considerando l'andamento climatico favorevole in Calabria, la semina è avvenuta a metà dicembre e il sovescio a metà aprile".

"Mi sia consentito di ringraziare la dott.ssa Curto e i dott.ri Maione e Zavaglia per l'assistenza, il confronto e il supporto ricevuto durante questa prova sperimentale. Tra un paio di mesi riusciremo ad avere maggiori dati sui quali sarà possibile effettuare una valutazione più precisa, comparando i dati ex ante ed ex post del sovescio".

Particolare trinciatura (© riproduzione riservata, foto di proprietà Az. Agricola Spanò)

L'imprenditore conclude affermando che "qualora i risultati attesi dovessero confermare le aspettative in termini di abbattimento della carica dei nematodi, questa pratica rappresenterebbe uno straordinario meccanismo di difesa naturale nel campo dell'agrumicultura, senza l'utilizzo di alcun prodotto fitosanitario. In tal modo, sarebbero rispettati l'ambiente e la salute, favorendo al contempo il benessere del suolo e delle piante, nonché si contribuirebbe notevolmente a migliorare la resa delle colture e la redditività aziendale".

Per maggiori informazioni
Giovanni Battista Spanò - titolare firmatario
Cell.: +39 320 8945476
Azienda Agricola Spanò Giovanni Battista
via Firenze 97
89044 Locri (RC)
Email: [email protected]