Nei Paesi Bassi le misure di contenimento dell'epidemia Covid-19 sono state annunciate a metà marzo. Il canale Horeca europeo ha chiuso i battenti e le vendite di ribes rosso si sono completamente fermate per circa 10 giorni. "In quel momento il ribes rosso era senza dubbio un vero e proprio articolo da settore catering e alberghiero. Inoltre, il piccolo frutto è stato il più colpito nella sua categoria". A sostenerlo è Marcel van Lith, responsabile vendite di piccoli frutti della olandese The Greenery.
"In quel momento la domanda regolare si è interrotta completamente. Ciò è successo anche perché qui e là sul mercato c'erano ancora volumi di ribes rosso. In generale sembrava che non saremmo riusciti a smaltire questi piccoli frutti. La situazione era preoccupante", ammette van Lith.
"I nostri commercianti hanno dovuto passare al setaccio le loro reti in cerca di canali di vendita alternativi, che poi sono stati individuati nei rivenditori locali ed esteri. Solitamente dalla fine di febbraio, i prezzi aumentano, ma quest'anno non c'è stata questa possibilità. Tuttavia, il livello delle quotazioni non è nemmeno crollato".
"Fortunatamente i volumi non erano enormi. Al momento abbiamo venduto le ultime quantità di ribes rosso in stock – continua il responsabile – Di solito, in questo periodo, tali volumi sarebbero dovuti essere già venduti, ma c'è stato un ritardo a causa di un rallentamento nelle vendite. Il prodotto è stato conservato più a lungo, quindi si registra un numero maggiore di perdite".
"Attualmente sul mercato ci sono i primi ribes rossi coltivati in serra. I produttori si sono resi conto che non valeva la pena arrivare sul mercato in anticipo e hanno deciso, quindi, di cominciare con cautela. Ciò significa che i volumi si stanno gestendo bene. Solitamente, i ribes rossi coltivati in serra e nei tunnel sono destinati al canale Horeca".
"Quindi l'effetto delle misure adottate si potrà ancora notare lì. In estate la maggior parte del ribes rosso è destinato al settore della vendita al dettaglio. Di conseguenza, l'impatto sarà minore – conclude van Lith – Ci aspettiamo di cominciare la nuova stagione di stoccaggio a settembre".
Per maggiori informazioni
Marcel van Lith
The Greenery
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